“Studenti birmani a Parma”: domenica 2 febbraio al Punto in piazza Garibaldi

SMA MODENA
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A Parma un pomeriggio dedicato al dialogo fra diverse culture e alla creatività dei giovani, a un mese dalla nomina della città a Capitale Europea dei Giovani 2027. Domenica 2 febbraio, dalle 16:30 alle 19, presso Il Punto in Piazza Garibaldi a Parma, si terrà l’incontro “Studenti birmani a Parma”. Protagonisti gli studenti che studiano all’Università di Parma, grazie a programmi educativi promossi dall’Università di Parma, che da molti anni ha un profondo legame con la Birmania.

L’iniziativa sarà un’occasione per i giovani di condividere gli aspetti della loro cultura, dall’arte alla musica, dal canto al ballo. Ci sarà anche spazio per momenti di riflessione sulla attuale condizione in Myanmar, oppresso dalla dittatura militare dopo il colpo di Stato del 1° febbraio 2021, esattamente quattro anni fa. Una data che ha segnato l’avvio di un periodo nero per il Paese, con migliaia di civili uccisi, incarcerati, e i diritti fondamentali negati. Il popolo birmano, però, non si è mai arreso. Ha avviato una vera e propria resistenza, che continua ancora oggi, con la speranza di un futuro di pace e libertà.

 

† La cananea che convertì Gesù: un’altra stella femminile che brilla nei Vangeli (di Andrea Marsiletti)

 

L’iniziativa è nata in linea con il desiderio di Aung San Suu Kyi, Consigliera di Stato del Myanmar, che nel 2013, durante la sua visita a Parma, ha ricevuto la cittadinanza onoraria. In un videomessaggio rivolto agli studenti nel 2014, aveva dichiarato: “Auspico che la gente di Parma possa essere sempre più in contatto con la gente del mio Paese”. È con questo spirito che l’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli ha ideato questo incontro, insieme al Comune di Parma, all’Università di Parma e a Aurora Domus.

PROGRAMMA
L’appuntamento inizia alle 16:30 con i saluti istituzionali di Beatrice Aimi, Assessora alla Comunità Giovanile del Comune di Parma, di Marco Mezzadri, docente dell’Università di Parma, Rossana Riccò, Presidente dell’Associazione Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli e Albertina Soliani, già Presidente dell’Associazione Parlamentare Amici della Birmania. A seguire, Andrea Castronovo, esperto di politiche internazionali, condividerà la sua esperienza dal confine fra Myanmar e Thailandia e parlerà della situazione attuale in Birmania e delle molteplici azioni dei giovani attivisti birmani nell’ambito della resistenza contro il regime. Durante l’incontro i giovani studenti birmani si esibiranno in momenti di musica, canti e danze tradizionali del Myanmar.

«Gli studenti birmani a Parma, Capitale Europea dei Giovani 2027, sono la promessa di un nuovo Myanmar democratico, in dialogo con l’Europa e il mondo. Quattro anni dopo il golpe dei militari è questa la resistenza che li sconfiggerà», dice Albertina Soliani, già Presidente dell’Associazione Parlamentare Amici della Birmania. «L’Associazione è veramente lieta di riunirsi con gli studenti birmani nel cuore della città di Parma, che ha dimostrato più volte il suo legame con il Myanmar e con Aung San Suu Kyi – aggiunge Rossana Riccò, Presidente dell’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania. «Sono passati quattro anni dal colpo di Stato militare in Myanmar. Insieme vogliamo ricordare il popolo che in tutto questo tempo ha resistito e sta continuando a resistere nella speranza di un futuro migliore, fra cui tanti giovani. Ringrazio profondamente, a nome dell’Associazione, il Comune, l’Università di Parma e tutti coloro che hanno contribuito a organizzare questa bellissima iniziativa».

L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni è possibile scrivere alla mail info@amiciziaitaliabirmania.it o visitare il sito www.amiciziaitaliabirmania.it.