Sulla mancata benedizione del Crocefisso…

SMA MODENA

01/04/2010
h.10.00

Regime o eurabia

-In considerazione della millenaria storia della religione cattolica e del suo simbolo principale il crocefisso,
-rimarcando il significato universale, che va oltre quello religioso cristiano, del crocefisso,
-ricordando i milioni di martiri in nome di questo simbolo della religione cristiana,
-in relazione alla abominevole sentenza della Corte Europea sull’abolizione del crocefisso dai luoghi pubblici,
-sottolineando le battaglie fatte dai leghisti in difesa dei valori della tradizione religiosa e culturale della nostra Italia, compresa quella vittoriosa contro la suddetta sentenza e contro coloro che vorrebbero eliminare il simbolo predominante di una parte della storia dell’umanità,
-osservando le scarse e ritardate prese di posizione di buona parte della Chiesa su questo problema,
-evidenziando le crisi e polemiche che investono la Chiesa Cattolica
-riscontrando una disaffezione della popolazione verso le istituzioni religiose,
-avendo rilevato il dispiacere, la delusione e la rabbia composta dei cattolici presenti ieri sera per quello che è stata vista come una discriminazione e un torto subito da parte di chi ha impedito la benedizione del crocefisso,
-rimarcando che l’amministrazione comunale, con l’assenza dalla piccola manifestazione, ha dato un chiaro, ma discutibile, messaggio di discriminazione nei confronti di una parte dei suoi cittadini e, presupponiamo da voci raccolte dai ben informati, di interferenza con le questioni religiose,
in qualità di cittadini italiani, di cristiani e di leghisti ci chiediamo: siamo ritornati al tempo dei regimi dell’Est Europeo dove le pratiche religiose si svolgevano di nascosto, magari di notte pena l’incarcerazione come propaganda antigovernativa oppure siamo già entrati nell’eurabia dove la religione islamica ha avuto il sopravvento su quella cristiana come professato ed auspicato dalle frange più estremiste dei musulmani?
Allo stesso modo chiediamo: si ritiene che episodi come quello di ieri portino un beneficio all’immagine della Chiesa Cattolica oppure aumentino l’autostima di coloro che sono convinti di una intrinseca debolezza della religione cristiana, destinata quindi ad essere sconfitta?

Andrea Zorandi
Segretario sezione di Parma della Lega Nord

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Intolleranza, populismo e fanatismo. Di questi tre ingredienti, almeno ci raccontano gli evangelisti, Cristo non ne aveva nemmeno uno. Giusto allora che la sceneggiata di Cesare Piazza e dei suoi “ paladini “ per inaugurare il Cristo di sei metri che avrebbe dovuto purificare via Campanini dal centro islamico, sia stata un fallimento.
Cesare Piazza, questa sorta di Carlo Martello locale, ha promesso nuove crociate in futuro. Se non ha argomenti da usare nella sua battaglia personale contro il Centro islamico, contro il presunto deprezzamento di un’area in cui ha legittimi interessi, cerchi altrove. Lasci stare il Crocefisso che è una cosa seria.

Claudio Bigliardi
CIVILTA’ per PARMA