Terme, “inquietante la ricerca di partners privati”

SMA MODENA
lombatti_mar24

Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
08/10/2010
h.11.10

L’avviso pubblico per la ricerca di partners privati per le Terme contiene alcuni punti inquietanti. Innanzi tutto le aziende vengono poste sul mercato “a spezzatino”, nel caso in cui non vi fosse l’interesse di un unico partner: dopo la fusione, da noi sempre contestata e risultata infatti deleteria , adesso si è passati addirittura alla possibilità di uno smembramento complessivo.
Un secondo elemento negativo è costituito dal fatto che fra i soggetti ammessi a partecipare vi sono anche quelli con esperienze in settori diversi dal termalismo e dal turismo, il che produce brividi lungo la schiena pensando al probabile interesse di qualche società immobiliare.
Nel bando poi non si fa cenno alla tutela del Berzieri, che dobbiamo ritenere essere posto in vendita insieme al resto come se si trattasse di un qualsiasi edificio e non della struttura liberty-déco più importante d’Europa. Su tutto però campeggia in termini di negatività la cessione della maggioranza delle quote che condurrà il privato ad essere unico depositario non solo delle aziende, ma anche della concessione mineraria.
Infatti l’art. 30 della L. R. 1/2003 ha introdotto una modifica all’art. 8 della L. R. 32/1988 sulla disciplina delle acque minerali e termali, che prevede la possibilità di sub-concessione delle acque solo per le società a maggioranza di capitale pubblico.
Dalla lettura di queste normative sembrerebbe che, se le nostre Terme diventassero una società con capitale a maggioranza privato come previsto dal bando, non potrebbero più esercitare il diritto di sub-concessione a terzi per l’utilizzo delle acque come oggi invece accade: vedi Baistrocchi e altri grandi alberghi con cure interne.
Né del resto potrebbe più aprirsi la prospettiva di ampliare la possibilità di utilizzo delle acque per altre strutture ricettive del territorio comunale, in termini di sana competizione e arricchimento della nostra offerta termale. Se così fosse Tedeschi e la sua maggioranza avrebbero definitivamente completato il disegno di affossamento della nostra economia.

Paola Mecarelli
Presidente dell’Associazione
“per Salsomaggiore e Tabiano”