Terza giornata di serie A: il commento di Gianni Bandiera

SMA MODENA
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Gli ultramaratoneti, coloro che devono percorrere 100 km- più del doppio di una normale maratona- prima di affrontare i chilometri di sudore e sofferenza, per poter riuscire a raggiungere il traguardo senza farsi sopraffare dall’ansia, devono porsi obiettivi intermedi.

Applicando questa strategia nel calcio, lo scorso weekend si è concluso il primo obiettivo. Si è giocato quello che è stato definito il minitorneo estivo: tre gare prima dello stop.

Dopo la pausa, tornerà la nazionale di Mancini post ‘tragedia mundial’, si farà sul serio: partite ogni tre giorni, gironi europei da trattare con molta cautela e turn-over.

Juve, Napoli, Roma e Inter a varie tonalità di rischio, avranno in Europa le loro belle gatte da pelare. Ma siamo fiduciosi se lo scorso anno Juve e soprattutto Roma hanno fatto un lungo cammino. Ci auguriamo che l’Italia, tornata al centro del calcio europeo in sede di campagna acquisti, possa fare bene anche sul rettangolo di gioco.

Tornando alle vicende nostrane e al primo ciclo di partite:

La Juve continua sul solco degli ultimi anni e vince a Parma in una partita più combattuta di quello che diceva la vigilia. Non sciorina calcio champagne, e soprattutto ha un Cristiano Ronaldo ancora a secco. Dalle parti di Torino, versante bianconero, si fanno forti dell’esorbitante offerta di piedi buoni. L’intera panchina che si è accomodata a Parma potrebbe ambire ad un posto importante in campionato. Ma come sanno anche le pietre l’obiettivo è la coppa dalle grandi orecchie. A farne le spese Dybala, oscurato più che dal marziano da esigenze tattiche.  La bravura di Allegri sarà nella gestione dell’intera rosa e nel ‘somministrare antiacidi’ contro i mal di pancia. Chi gioca o meno sarà un tormentone forse capzioso visto che si ricorrerà ad un grande turn-over per dare minutaggio a tutta la rosa.

Al secondo posto il Sassuolo che ne fa 5, subendo solo nelle fasi finali del match una improbabile rimonta genoana. Ci piace la squadra di Squinzi e soprattutto ci piace il suo allenatore: De Zerbi. La seconda parte del campionato del Benevento aveva fatto intuire le capacità tattiche del mister bresciano. Sassuolo può essere il trampolino ideale per irrobustire il tecnico che ipotizziamo in un futuro non troppo lontano in un grande club.

Scorrendo la classifica, insieme alla Spal che rientrerà in una classifica più realistica, troviamo Napoli e Fiorentina. Inattesa la sconfitta dei partenopei. Un secco 3 a 0 in quel di Genova, sponda blucerchiata con ‘gollazzo’ dell’ex Quagliarella, un goal di tacco dal limite dell’area he ha sorpreso tutti. Forse l’unico a essere stato consapevole immediatamente del gesto è stato lui che ha una carriera impreziosita da moltissimi goal di ottima fattura.

La Fiorentina batte l’Udinese nella partita più ‘giovane’, le due squadre sono quelle con l’età media più bassa. Siamo molto curiosi di vedere il laboratorio delle innovazioni del giovanissimo (classe 1981!) tecnico spagnolo Velasquez, così come sul versante viola il tridente Pjaca ( o Esserynk) Simeone e Chiesa faranno divertire il popolo viola.

Il weekend era iniziato venerdì sera. Il Milan ha superato al 94^ la Roma dopo un match che stava ingiustamente impattando in parità. C’è voluta una triangolazione veloce al limite dell’area per mandare in rete Cutrone. Se non l’avete visto guardate l’azione fatta di tocchi di prima che ha smarcato, assist al bacio di Higuain, il giovane attaccante. La Roma deve uscire da alcuni equivoci, primo fra tutti la convivenza tra le due punte Dzeko- Schick e la contemporanea presenza di Pastore. Troppi piedi buoni davanti mal supportati da un centrocampo che ha sofferto la superiorità milanista.

L’Inter si sblocca a Bologna, 3-0 maturato nella seconda parte del match. Un brodino per la squadra che più di altre manda al manicomio i propri supporter. Ci si attendono segnali forti e una serie di vittorie per allontanare le solite nubi che abitano ad Appiano. Nel frattempo, l’urna europea la infila in un girone di ferro.

Nei bassifondi Frosinone, Chievo, Parma e Bologna.

Così come avviene per i maratoneti, anche le squadre hanno obiettivi da raggiungere per il breve, medio e lungo termine. Non tutti riusciranno a raggiungerli, ma nel calcio come nella vita l’importante è mettercela tutta e al traguardo strizzare la maglietta intrisa di sudore.

Alla prossima.

Gianni Bandiera