Tizzano, ingannato con la promessa di facili guadagni con le criptovalute. Era un truffa

SMA MODENA
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Un tizzanese perde quasi 8.000 euro in una truffa legata agli investimenti in bitcoin. I Carabinieri identificano quattro persone ritenute presunte responsabili della truffa, tra cui tre italiani e un cittadino straniero che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Tizzano Val Parma hanno concluso una complessa attività d’indagine che ha portato alla denuncia di quattro persone (tre uomini e una donna) alla Procura della Repubblica di Parma. I quattro sono ritenuti i presunti responsabili di una truffa aggravata ai danni di un 60enne di Tizzano, che ha perso una considerevole somma di denaro investendo in “bitcoin”.

Secondo quanto ricostruito, il tizzanese, navigando su internet aveva notato un annuncio su un sito specializzato nella gestione delle criptovalute che prometteva forti guadagni sull’investimento in bitcoin. Dopo aver preso contatto con un sedicente broker, è stato convinto della bontà di tali investimenti, che promettevano buoni margini di rendita. Sono seguite comunicazioni telefoniche e via mail, durante le quali il 60enne ha versato del denaro su determinati IBAN, che inizialmente hanno restituito dei profitti.
Tuttavia, il sedicente broker ha convinto l’investitore a continuare su quella strada e di non accontentarsi di tali profitti esigui, invitandolo a fare un grande investimento sempre in bitcoin. Il 60enne, ingolosito dai possibili ricavi, ha seguito ciecamente le istruzioni effettuando un ulteriore investimento da quasi 8.000 euro.

Successivamente, è rimasto in attesa di vedere i frutti dell’investimento, ma non ha più sentito il mediatore finanziario. Ha provato a ricontattarlo alle utenze mobili che in passato aveva usato per interagire con lo stesso, ma queste sono risultate sempre spente, così come le e-mail che, benché inoltrate con l’opzione di notifica di avvenuto ricevimento, sembravano essere sparite nel web. A questo punto, il 60enne si è reso conto di essere stato truffato, anche perché il sito internet dove aveva preso contatto è risultato non più fruibile.

Pertanto, si è recato nella caserma dei Carabinieri di Tizzano Val Parma per sporgere denuncia, allegando tutte le comunicazioni e gli incartamenti che attestassero la sua buona fede e i pagamenti compiuti.
I Carabinieri, nel corso della meticolosa indagine, hanno effettuato gli accertamenti degli intestatari delle utenze telefoniche fornite dalla vittima e, con le informazioni degli istituti bancari coinvolti, hanno accertato che alcuni bonifici erano stati effettuati in favore di conti sul territorio nazionale e altri all’esterno. Seguendo il flusso del denaro, a conclusione dell’attività di polizia, sono riusciti ad individuare gli intestatari dei conti correnti e delle utenze mobili dei soggetti ritenuti i presunti responsabili della truffa.

Questi sono stati identificati in tre cittadini italiani di 53, 55 e 70 anni e un cittadino straniero di 55 anni, tutti residenti fuori regione, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.