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07/11/2010
h.22.00
“È assordante il silenzio di Pagliari e dei suoi compagni PD. Forse che il loro capogruppo in consiglio comunale è indifendibile e preferiscono un pietoso silenzio?”. Massimiliano Bonu, coordinatore comunale del PdL di Parma e Claudio Mantovani, vice vicario, commentano così l’assenza di repliche da parte del Pd al duro attacco del Beppe Pantano a Giorgio Pagliari, nel quale, nei giorni scorsi, il consigliere di Insieme per Parma lo accusava di aver abusato del proprio ruolo di consigliere comunale per utilizzare gli uffici del Comune di Parma per una vicenda legata esclusivamente alla sua attività professionale di avvocato.
“Il silenzio della Sinistra – continuano i vertici cittadini del PDL – è sintomatico e rafforza la convinzione che le accuse, circostanziate e puntuali, di Pantano hanno colto nel segno, stigmatizzando un’ipocrisia di fondo che pervade e caratterizza da sempre l’azione politica della Sinistra e del PD in particolare, soprattutto a Parma. Questa vicenda mostra come gli esponenti del PD sono usi a mettere gli interessi della collettività in secondo piano rispetto a quelli del partito se non addirittura del singolo politico”.
“Con questo non vogliamo dire che le colpe di Pagliari siano di una gravità assoluta – non siamo giustizialisti o moralisti come invece ci ha abituato il capogruppo del PD e nonostante non abbia mai perso un’occasione per puntare l’indice contro chiunque si muovesse dall’altra parte dello steccato politico, continuiamo a stimarlo come professionista e docente – anche se riteniamo che a questo punto il suo ruolo da Torquemada non sia più credibile e che certi atteggiamenti da primo della classe, alla luce dei fatti, ormai rischino di risultare ridicoli piuttosto che convincenti”.