Traversetolo: adottati i cani salvati dall’alluvione di giugno 2024

SMA MODENA
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Sono stati salvati dall’alluvione che ha interessato il territorio di Traversetolo a inizio estate 2024 e ora, dopo un primo affidamento al rifugio di Castelnovo di Sotto, sono stati quasi tutti adottati da privati. Sono i 22 cani che il 25 giugno u.s. il nucleo Carabinieri forestale, a causa dell’esondazione del torrente Termina, ha provveduto in via d’urgenza a collocare in idonee strutture. I carabinieri stavano effettuando insieme all’Ausl – Distretto di Langhirano un’ispezione igienico-sanitaria in un allevamento non censito a Vignale di Travestolo quando è sopravvenuta la piena.

Ricorda l’assessore al Benessere animale Nelda Conti: “L’amministrazione comunale ha preso subito in carico la situazione. Per poter far fronte all’elevato numero di cani da mettere in salvo, anche su indicazione del nucleo forestale e del medico veterinario dell’azienda Usl, abbiamo contattato l’associazione “Figli di un cane” che gestisce il canile/rifugio di Castelnovo di Sotto. La struttura ha immediatamente dato disponibilità ad accogliere tutti gli animali”. Il Comune ha stipulato apposita convenzione con il rifugio, per una spesa di 3 mila euro.

 

I giovani sono saliti sul palco di Sant’Ilario, già vecchissimi (di Andrea Marsiletti)

 

Il Comune di Traversetolo ha già in atto una convenzione con la Lega nazionale per la difesa del cane che gestisce il canile in via Martinella a Parma, dove però, al momento dell’emergenza, non era stato possibile ricoverare un così alto numero di cani. Questo accordo prevede un contributo annuo a favore dell’associazione di 9 mila euro.

Le operazioni di trasferimento dei cani sono state coordinate dalla dirigente veterinaria dell’Ausl presente all’ispezione con la preziosa collaborazione delle unità cinofile di soccorso S.O.S. di Langhirano, associazione che, per conto del Comune di Traversetolo, si occupa del recupero di cani randagi, smarriti e incidentati.

I cani sequestrati erano 24, di cui due riconsegnati immediatamente ai legittimi proprietari, mentre 22 hanno dovuto trovare una sistemazione alternativa: tra questi, quattro cuccioli di pastore tedesco di pochi mesi e sei cuccioli di golden di poche settimane. Tre cuccioli, di razza labrador retriever, nati nella struttura, purtroppo sono morti a seguito della piena.

Il nucleo Carabinieri forestale ha controllato e verificato anche tutta la fase successiva. Da precisare che, durante l’ispezione, non aveva riscontrato maltrattamenti sugli animali.

Dei 22 cani presenti, 18 sono stati resi adottabili. Al momento sono in canile quattro cuccioli: tre di golden retriever, per i quali ci sono già tante richieste e prossimamente verranno affidati in adozione a famiglie, e uno di pastore tedesco, già in preaffido e prossimo all’adozione.

Sono invece in attesa, si spera ancora per poco tempo, un maschio adulto di pastore tedesco e una femmina di staffordshire. L’appello dell’assessore Conti è proprio questo: “Invito di cuore chi desidera far entrare nella propria famiglia un animale d’affezione a percorrere la strada della adozione: nei canili si trovano tanti cani sfortunati e in difficoltà perché abbandonati o ceduti, siano essi meticci o di razza. L’abbandono non risparmia nessuno. È encomiabile il ruolo dei volontari che con profondo amore e tanta dedizione si adoperano per regalare agli animali più sfortunati una seconda chance di vita in un contesto amorevole e familiare. Oppure invito a rivolgersi esclusivamente ad allevatori, siano essi amatoriali che professionali, purché sottoposti a stretto controllo Enci, Ente nazionale Cinofilia italiana, a garanzia della salute e del benessere degli animali”.