
L’appello è stato rivolto nei giorni scorsi ai Sindaci di Parma e dei principali comuni della provincia tramite una lettera dal Circolo UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di Parma nella persona del suo coordinatore Carlo Ravasi.
Come noto la quinta sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, con le sentenze n. 14225 e n. 14226 depositate l’8 luglio 2015 (in allegato a questa comunicazione), ha riconosciuto legittima la richiesta del Comune di Livorno, che nel 2010 notificava ad alcuni istituti scolastici paritari avvisi di accertamento per omessa dichiarazione e omesso pagamento dell’Ici, per gli anni dal 2004 al 2009.
A seguito delle sentenze, gli Uffici Tributari del Comune di Livorno potranno richiedere l’Ici dovuta anche per le annualità 2010 e 2011; siccome queste sentenze assumono rilievo ai fini dell’interpretazione delle disposizioni in materia di Imu/Tasi, il Comune potrà richiedere anche gli importi dovuti per Imu/Tasi nelle annualità successive.
Per questo motivo il Circolo UAAR di Parma, così come hanno fatto i circoli UAAR in tutto il resto dell’Italia, ha invitato le Amministrazioni a procedere, in analogia al Comune di Livorno, ad esaminare le situazioni tributarie degli istituti paritari presenti nel proprio territorio comunale, al fine di escludere casi di omessa dichiarazione e omesso pagamento dell’Ici, per gli anni dal 2004 al 2011 e dell’Imu/Tasi, dove prevista, per gli anni successivi.
Se le operazioni di accertamento, verifica e riscossione dei tributi in oggetto fossero già stati completati, si sono invitate le amministrazioni a fornire risposta scritta a riguardo.
Leonardo Marchignoli
Addetto Stampa del Circolo UAAR di Parma