
Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
26/01/2011
L’assessora Sassi stupisce ogni giorno di più. Le sue affermazioni “in libera uscita” sono sempre più frequenti e finalizzate a giustificare il rilascio di autorizzazioni per l’abbattimento di alberi di pregio comunale rilasciate in palese violazione del Regolamento del verde.
Quando afferma che requisito per essere classificato albero di pregio è quello di avere circonferenza di 180 centimetri non dice il vero e dimostra di non sapere, o di voler ignorare, che ben altri sono i requisiti che classificano gli alberi di pregio comunale: “a – altezza superiore a 30 metri; b- circonferenza del tronco misurata ad un metro di altezza superiore a 2,50 metri; c – età almeno di 60 anni”.
I tre alberi per i quali l’Assessora afferma essere stata rilasciata autorizzazione all’abbattimento erano tutti e tre di età abbondantemente superiore ai 60 anni, pertanto, alberi di pregio comunale.
Quanto all’affermazione “l’abbattimento è stato necessario perché era impossibile la sopravvivenza degli alberi alla luce della realizzazione di un parcheggio sotterraneo nell’area”, ricordo per i Lettori che “Un alberatura di pregio comunale non può comunque essere abbattuta o capitozzata per la realizzazione per nuovi interventi edilizi o per interventi di ristrutturazione e/o per manutenzione ordinaria o straordinaria”. (Art. 18 p. 6 Reg.to del verde).
I richiami alla “foresta che cresce” non giustificano la distruzione del patrimonio arboreo esistente tanto più quando questa avviene in violazione delle regole che dovrebbero tutelare il verde pubblico e privato della Città.
Sfugge evidentemente all’assessora Sassi la differenza tra l’effetto scenografico e ambientale degli alberi di pregio e quello generato dai piccoli cespugli disseminati, per altro, per generosità di privati ai margini delle tangenziali. Lacuna grave per un Assessora con delega all’ambiente.
Marco Ablondi
Gruppo P.R.C.
___
Iscriviti alla
newsletter
di ParmaDaily!