Una nuova dimensione del lampadario sonoro della Casa del Suono grazie allo “scettro sonoro”

SMA MODENA
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Insieme al vicesindaco e assessore alla Cultura Lorenzo Lavagetto è stato presentato, in anteprima, alla Casa del Suono, il prototipo dello “Scettro Sonoro”: un prodotto innovativo che combina tecnologia avanzata e sperimentazione artistica.

Sviluppato dall’associazione Neurodive e ideato da Francesco Claudio Marai e Alessandro Rastelli su commissione del Comune di Parma – Casa della Musica, lo scettro sono introduce un pionieristico sistema tecnologico, che già distingue Parma nel panorama internazionale delle tecnologie sonore.

Grazie allo scettro sonoro, i visitatori potranno interagire con oggetti sonori virtuali, manipolandone orbita e comportamento secondo leggi fisiche specifiche per ogni scenario. Questi scenari si intrecceranno in un flusso evolutivo continuo di paesaggi sonori e musicali, offrendo un’esperienza immersiva senza precedenti quindi particolarmente interessante per artisti e creativi.

Durante la presentazione sono state illustrate le caratteristiche tecniche e creative del prototipo, con una dimostrazione pratica del suo funzionamento. Lo scettro sonoro rappresenta un importante traguardo per la valorizzazione del desing sonoro della Casa del Suono, come ha detto Lorenzo Lavagetto. “Nel percorso sulla storia della riproduzione del suono che offre il museo, con il supporto scientifico dell’Università di Parma, abbiamo voluto aggiungere questa possibilità inedita che consente ai visitatori di diventare attori diretti nella produzione sonora. Lo scettro è progettato per essere espandibile e porterà sonorità e scenari che confermeranno la Casa del Suono come punto di riferimento per l’innovazione sonora”.