Una convenzione perché il lavoro sia per tutti

SMA MODENA
lombatti_mar24

05/05/2009
h.14.00

Si rinnova e si allarga la convenzione quadro per l’inserimento al lavoro delle persone disabili più gravi, nella scia di un impegno che fino ad oggi ha condotto la provincia di Parma a un importante primato regionale.
Dopo una prima sperimentazione avviata a giugno 2006, oggi il nuovo protocollo è stato siglato in piazzale della Pace: a firmarlo la Provincia di Parma, che l’ha promosso, con le Associazioni economiche, i sindacati, le associazioni di rappresentanza dei disabili e il Consorzio delle cooperative sociali. L’accordo quadro (che deve essere poi “declinato” caso per caso) mira all’inserimento lavorativo di disabili particolarmente gravi con il coinvolgimento di imprese e cooperative sociali: le aziende affidano commesse di lavoro alle cooperative (o consorzi), le quali per svolgerle assumono lavoratori con disabilità. Con queste convenzioni i lavoratori assunti dalla cooperativa possono essere computati dall’impresa ai fini dell’adempimento degli obblighi di assunzione previsti dalla Legge 68/99. I lavoratori da inserire vengono individuati dal Sild, il Servizio inserimento lavorativo disabili della Provincia.
Dai dati relativi all’applicazione del primo accordo quadro, in ambito regionale si rileva che la nostra Provincia ha raggiunto il risultato migliore, sia in termini di numero di persone inserite (oltre 22), sia di cooperative (5) ed aziende (14) coinvolte.
Ora dunque, dopo la sperimentazione, la convenzione si rinnova e si apre ulteriormente: si amplia la tipologia dei datori di lavoro che possono avvalersene, con particolare riferimento alle aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti e agli enti pubblici. Il testo siglato oggi contiene questa importante novità, mirata a rendere ancora più efficace il “patto”.
Anche in questo modo si prova ad individuare nuovi spazi d’inserimento: se infatti è vero che nel nostro territorio i posti riservati dalla legge 68 del 99 si stanno restringendo, in quanto la legge è ormai ad un punto avanzato di applicazione, e che ogni anno 350-400 nuovi disabili si rivolgono al Sild, servono ulteriori strumenti rivolti soprattutto a dare soluzione alle persone con maggiore difficoltà. L’impegno della Provincia e del Sild è quello di collocarli, e di ricorrere a strumenti alternativi nei casi più complessi.
“Su questi temi la provincia di Parma si è sempre caratterizzata per essere all’avanguardia, e anche questa convenzione ci colloca in una posizione di rilievo. Tutto questo ci permette di ribadire che Parma è una terra di alto valore civile, che permette alle persone più in difficoltà di poter godere delle opportunità al pari degli altri, di esercitare i propri diritti e di esprimere i loro talenti. È un tema che fa riferimento a una comunità che mette al centro le persone”, ha detto oggi in Provincia, poco prima della firma, il presidente Vincenzo Bernazzoli. “È importante occuparsi del diritto al lavoro delle persone che più di tutte sono a rischio esclusione, e lo è ancora di più oggi – ha osservato l’assessore alla Formazione professionale e alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti -. Vogliamo sottolinearlo in questa fase, che è difficile: sottolineare da un lato il lavoro come diritto e dall’altro anche come l’inclusione di tutti non sia una forma di assistenza ma un’opportunità di sviluppo del territorio”. Al tavolo dei relatori, accanto a Bernazzoli e Amoretti, anche il dirigente del Servizio Formazione professionale e Politiche attive del lavoro Gabriele Marzano, la responsabile del Sild Gloria Manotti e Davide Rossi del Consorzio di solidarietà sociale.

I firmatari
– Provincia di Parma
– associazioni provinciali di rappresentanza dei datori di lavoro: UPI Parma, GIA Parma, APLA Parma, CNA Parma, API Parma, ASCOM Parma, Confesercenti Parma, Coldiretti Parma, Confederazione Italiana Agricoltori Parma, Unione Provinciale Agricoltori Parma
– organizzazioni sindacali provinciali di Parma CGIL, CISL, UIL
– associazioni provinciali di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative sociali: Confcooperative Parma, Legacooop Parma, AGCI Parma
– Consorzio di Solidarietà Sociale
– associazione di rappresentanza dei disabili: ANMIC, ANMIL, E.N.S. ,U.I.C., U.N.M.S..