
27/07/2010
Il fotoblog “Uncertainty excites me” di bravawvascooo:
E quanto mi fa rabbia pensare che questo mondo ce lo siamo creati con le nostre stesse mani, che è solo e soltanto colpa tua se ora il dolore mi acceca al punto da non farmi più nemmeno vedere chi sono. Guardo questi occhi che non potranno mai assaggiare la dolcezza e il buon sapore di cui tu hai abusato, la sofferenza che racchiudono questi sorrisi matti, che si racchiudono nel proprio fango, che mangiano i loro colori. Guardo questi occhi morti per recuperare i pezzi della mia vita e riordinarli a mio piacere e penso a te, alla fortuna che hai, e che mai capirai, di aver stretto forte- così forte, troppo forte- una vita così fragile e decisa, così sporca, costruita, ma bellissima. A qualcuno manca quella vita, qualcun altro mai la capirà, altri ancora sono disposti a ricostruirla per non aversi più. Ma io no, io non voglio farlo, ora che ho capito di aver sbagliato a non curare quella vita, di aver sbagliato a non proteggerla e non giocarla come ho protetto e giocato te, che credevo racchiudessi ogni cosa del mio presente, ora voglio guardare i miei errori e vincerli, vincere questa donna che non conosco più.
I dolori ignoranti continuano a fare male, ad affidarsi a scene che io, dolcemente stupida, sto perdendo, scene che corrono troppo veloci; nessun’altra colonna sonora perfetta, nessun’altra fumata su un tetto con la sola luce della luna, nessun altro vecchio da osservare mentre stende i suoi panni, nessun altro sorriso che si lascia scoprire.
Respirare i tuoi capelli dentro un giorno nuovo.
Ho conosciuto delle labbra nuove, vere, che hanno troppe cose che mi piacciono, che quando baciano non fa rumore.
Sardegna arrivo.