
Unione Pedemontana Parmense sempre più digitalizzata e con un bilancio in equilibrio. Così si può riassumere quanto emerso nell’ultima seduta del Consiglio che si è svolta giovedì 17 aprile nella Rocca di Sala Baganza. Seduta che si è aperta con la relazione di Gianluca Tesoriati del Servizio Informatico Associato (SIA) sui risultati del rapporto regionale sul grado di informatizzazione dei territori emiliano-romagnoli realizzato attraverso gli indici DESIER, messi a punto in base agli indici DESI utilizzati a livello europeo.
Dal rapporto è emerso che i comuni dell’Unione hanno un indice DESIER pari a 37,6, superiore al 29,66 provinciale e al 32,4 regionale. «La Pedemontana si colloca al sesto posto tra le 39 Unioni dell’Emilia-Romagna, con un trend positivo rispetto al 2024 – ha sottolineato Tesoriati –. Lo scopo dello studio, però, non è tanto quello di stilare classifiche, ma di analizzare i punti di forza e di debolezza sui quali investire attraverso l’Agenda Digitale 2025/2027, in fase di realizzazione».
Gli indicatori hanno preso in considerazione le competenze digitali, l’utilizzo dei social network da parte degli enti, comprendendo follower e interazioni, i siti web, la diffusione della connettività a banda larga per privati, aziende, edifici pubblici, oltre alla diffusione degli access point della rete pubblica. Il rapporto ha misurato anche la presenza di imprese innovative, il livello di alfabetizzazione informatica della popolazione e dei servizi pubblici digitali, tra i quali i cittadini dell’Unione spiccano per l’utilizzo dello SPID e del sistema PagoPA.
Tesoriati ha anche evidenziato la distribuzione dei fondi PNRR destinati alla digitalizzazione e competitività (Missione 1), con progetti per 1,8 milioni di euro. Tra questi, è stato completato il posizionamento di stazioni radio e sensori per il controllo dei consumi energetici nelle scuole. Il prossimo “step”, che verrà realizzato in collaborazione con Pedemontana Sociale, prevede l’installazione di sensori ambientali nelle abitazioni delle persone fragili per il monitoraggio delle loro condizioni.
Via libera al Rendiconto 2024
Terminata la relazione sul livello di digitalizzazione, il Consiglio è stato chiamato ad approvare il Rendiconto 2024. I dati rilevano un equilibrio di competenza, cassa e residui, ha sottolineato l’assessore al Bilancio dell’Unione e sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri. A conti fatti, l’ente «ha 2,3milioni di euro di avanzo, con una parte non vincolata pari a 36mila euro che verrà destinata a investimenti nel settore informatico – ha aggiunto –. Un dato estremamente basso, dovuto al grande lavoro per restituire parte di quanto era stato trasferito dai Comuni, per sostenere i loro bilanci. L’anno scorso sono stati restituiti 520mila euro, 250mila nel 2023 e 500mila nel 2022».
Le entrate dalle sanzioni del Codice della Strada ammontano a 847mila euro, in aumento rispetto agli anni scorsi e con un indice di riscossione del 50 per cento, «un trend in crescita, sia nell’erogazione, sia nella riscossione», ha osservato Friggeri. Positiva anche l’entrata dall’imposta di soggiorno, pari a 90mila euro, tornata a livelli pre-pandemici. L’assessora al Turismo e sindaca di Collecchio, Maristella Galli, ha posto l’accento sulla necessità di potenziare la promozione del territorio, sottolineando come quest’anno il gettito dell’imposta «verrà investito principalmente sui cammini, come la via Francigena, e sul cicloturismo. I dati provinciali e regionali dicono che siamo in buona posizione per quel che riguarda il turismo legato soprattutto al food. Un rapporto da accentuare, e il Gravel Gourmet va in questo senso, all’interno di uno schema regionale ma, soprattutto, provinciale». Sempre alla voce “entrate”, si registrano anche i 391mila euro provenienti dal Programma di riordino Territoriale (PRT) della Regione, che incentiva le forme associative come le Unioni, in crescita per 20mila euro rispetto al 2023 grazie al raggiungimento del “livello avanzato” della funzione Controllo di Gestione. I trasferimenti correnti a carico dei Comuni sono stati pari a 2,2 milioni di euro, ai quali si sommano altri 5milioni destinati ad Azienda Pedemontana Sociale per garantire i Servizi alla persona.
Il rendiconto è stato approvato della maggioranza di “Pedemontana Socialista e democratica”. Posizioni diverse, invece, nella minoranza. Tra i consiglieri del gruppo “Cambiamo la Pedemontana” si sono registrati i voti contrari di Massimiliano Bonu e Fancescantonio Fedele, mentre i loro compagni di schieramento si sono astenuti. Contrario anche Umberto Varoli, rappresentante di “Sala Attiva – Cambiamo la Pedemontana”.