
Dal 21 al 27 novembre, la rete provinciale antiviolenza costituita da professionisti delle due Aziende sanitarie, dai servizi sociali dei Comuni, Forze dell’ordine, istituti scolastici, Centro antiviolenza e volontariato locale organizza diverse iniziative per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne, che ricorre in tutto il mondo il 25 novembre.
Una settimana di appuntamenti a Parma e provincia con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare al rispetto, per contrastare tutti insieme la violenza sulle donne e di genere. Una violenza che può presentarsi in tante forme – fisica, verbale, psicologica, stalking, sessuale ed economica – e che va prevenuta e fermata.
L’INCONTRO IL 25 NOVEMBRE
“D’Amore non si muore. Uniti contro la violenza sulle donne” è il titolo dell’incontro in programma il 25 novembre, alle ore 15 in piazzale Matteotti a Parma, realizzato dai Comitati Unici di Garanzia (CUG) delle due Aziende sanitarie di Parma in collaborazione con i centri Giovani del Comune di Parma per riflettere collettivamente e promuovere la cultura del rispetto con le giovani generazioni. L’iniziativa si terrà attorno alla panchina rossa, inaugurata lo scorso anno, simbolo del rifiuto della violenza sulle donne, segno tangibile che dove se ne trova una, ci sono organizzazioni, enti, cittadini che agiscono contro questa violenza.
I giovani presenteranno il podcast realizzato con le narrazioni di ragazzi e ragazze e che potrà essere ascoltato grazie ad un apposito qrcode inserito con targhetta sulla panchina. Verranno inoltre distribuiti braccialetti e spillette a tema. La lettura dei nomi delle donne vittime di femminicidio di quest’anno chiuderà l’iniziativa.
Insieme ai professionisti della rete provinciale antiviolenza ci saranno: Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma; per il Comune di Parma: Caterina Bonetti, assessora Servizi educativi e transizione digitale, Francesco De Vanna, assessore Lavori pubblici e legalità e Manuela Caracciolo, in rappresentanza dell’assessora alla Comunità giovanile Beatrice Aimi; le consigliere di parità della Provincia Antonella Vezzani e Nicoletta Paci; le presidenti dei CUG delle due Aziende sanitarie di Parma Barbara Bezzi (AUsl) e Emilia Solinas (AOsp).
GLI INFO POINT
A Parma e in provincia dal 21 al 27 novembre sono allestiti numerosi punti informativi, dove i professionisti della rete antiviolenza sono a disposizione per sensibilizzare sul tema e presentare i servizi di ascolto e assistenza alle donne vittime di violenza. Questi gli appuntamenti: il 21 novembre all’ospedale di Borgotaro e alla Case della salute di Fornovo dalle 9 alle 12; il 22 a Parma alla Casa della salute per il bambino e l’adolescente, dalle 9 alle 11; alla Casa della salute Parma centro dalle 11 alle 13; all’ospedale Maggiore dalle 10 alle 12; il 26 a Fidenza, nella piazzetta del Teatro, in via Bacchini 18, dalle 14.30 alle 16.30, all’ospedale di Vaio dalle 9 alle ore 12, a Traversetolo, alla Casa della salute dalle 10 alle 12; il 27 a Langhirano, alla Casa della salute dalle 10 alle 12.
Il 21 novembre, in collaborazione con l’istituto Zappa Fermi, info point alla scuola di Borgotaro dalle 8.15 alle 9.30 e incontro nella sede di Bedonia dalle 11 alle 12.30.
Il 18 novembre è stato allestito un info point all’ingresso della sede della Provincia, in concomitanza con l’incontro “La radice del problema. Prevenzione, riabilitazione e presa di coscienza: gli uomini di fronte alla violenza di genere” organizzato da SPI CGIL Parma.
Gli info point sono iniziative inserite nell’Open week contro la violenza sulle donne promosso da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere).
LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI SANITARI
I primi ad entrare in contatto con chi subisce violenza domestica sono i professionisti della sanità. A loro è rivolto l’incontro formativo che si terrà il 2 e 3 dicembre (dalle 14.30 alle 18.30, nell’aula G dell’Ospedale Maggiore) con l’obiettivo di fornire informazioni e strumenti per identificare e aiutare in modo appropriato le vittime di violenza domestica. Il training fa parte del progetto Viprom (Victom Protection in Medicine), finanziato dall’Unione Europea, di cui Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è unico centro italiano, coordinato da Emilia Solinas.
L’ILLUMINAZIONE DI ROSSO, FIOCCHI E ORIGAMI BIANCHI
Nella settimana dal 21 al 27 novembre le facciate del polo sanitario dell’Azienda Usl di viale Basetti e dell’Ospedale Maggiore di via Gramsci sono illuminate di rosso, colore della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Le due Aziende sanitarie, a testimonianza dell’impegno quotidianamente profuso anche attraverso i CUG aziendali contro la violenza di genere e domestica, distribuiranno fiocchetti bianchi e un origami a forma di rosa bianca da conservare come segno di vicinanza alle vittime. I fiocchetti e gli origami sono stati confezionati dalle associazioni di volontariato che operano presso le Aziende sanitarie cittadine.
NESSUNA DONNA SI SENTA SOLA: I SERVIZI OFFERTI
La settimana è occasione anche per far conoscere e promuovere il servizio telefonico gestito da psicologi di Azienda Usl e di Azienda Ospedaliero-Universitaria che risponde al numero 339.6860219, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17. Si possono mandare anche messaggi whatsapp o si può scrivere a psicologia.salute@ausl.pr.it. Nella massima riservatezza, il servizio è a disposizione di ogni donna che desidera essere ascoltata e aiutata e anche di coloro che vogliono informarsi su come sostenere in modo corretto la vittima, perché tutti possiamo fare la nostra parte per contrastare la violenza. E’ inoltre possibile chiamare tutti i giorni, 24 ore su 24, il numero 1522, il servizio telefonico nazionale, gratuito e multilingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco) per ricevere, nel rispetto dell’anonimato, una prima risposta ai bisogni delle vittime, oltre che informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari.
LA RETE PROVINCIALE ANTIVIOLENZA
La rete provinciale antiviolenza è costituita da servizi dell’Azienda Usl (consultori familiari, l’unità operativa semplice Psicologia della salute, clinica e di comunità, i servizi di emergenza territoriale) e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dai servizi sociali dei Comuni, dalle Forze dell’ordine e Polizia locale, Centro antiviolenza, Piani di zona.
Questa rete di servizi è costituita da operatori motivati e competenti che, a vario titolo, intervengono in maniera integrata e multidisciplinare per cercare di comprendere ed accogliere ogni situazione e lavorare insieme alle donne per rafforzarne la capacità di decidere del proprio futuro. In ogni nodo di questa rete la donna può trovare accoglienza, ascolto, informazioni da parte di professionisti esperti che condividono tra loro valori, linguaggi, strategie e percorsi. Maggiori informazioni sui siti www.ausl.pr.it e www.ao.pr.it