Ventennale della Fondazione Cariparma

SMA MODENA

07/12/2011
h.12.00

Nel dicembre del 1991, con decreto del Ministro del Tesoro, nasceva la Fondazione Cariparma: ed è così che il tradizionale Concerto di Natale diviene quest’anno occasione per celebrare il ventennale di attività.
Un “compleanno” che va a siglare due decenni di intensa attività, nel corso dei quali la Fondazione ha concretamente operato sul territorio parmense, accompagnando l’intera comunità civile nel suo graduale percorso di crescita e sviluppo.
Dal gennaio 1992 al dicembre 2011 la Fondazione – grazie alle risorse che provengono dalla redditività del proprio patrimonio – ha infatti assegnato contributi per oltre 385 milioni di Euro sostenendo, con spirito di sussidiarietà, progetti nell’ambito della sanità, del sociale, dell’assistenza alle categorie deboli, dell’istruzione, del volontariato, della ricerca scientifica e dell’arte.
Un agire fatto anche di trasparenza e responsabilità sociale, come recentemente è stato riconosciuto a livello nazionale con l’Oscar di Bilancio 2011 assegnato alla Fondazione Cariparma dalla Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana).
«In un momento caratterizzato dalle ben note difficoltà economiche e politiche – spiega il presidente Carlo Gabbi – la Fondazione ha ritenuto importante organizzare comunque un momento di festa, volto a tenere viva una tradizione che possa rappresentare motivo di fiducia e speranza per il prossimo anno.»
Il concerto augurale è atteso per lunedì 12 dicembre, alle ore 18.00, presso il Teatro Regio di Parma: sul palcoscenico salirà l’Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini diretta da Marco Dallara, con un programma interamente dedicato al grande repertorio di ouvertures e sinfonie del teatro lirico sette/ottocentesco: in programma sono infatti previsti autori quali Wolfgang Amadeus Mozart (Il flauto magico, Ouverture), Gioachino Rossini (Il Barbiere di Siviglia, Sinfonia), Ruggero Leoncavallo (Pagliacci, Intermezzo), Pietro Mascagni (Cavalleria rusticana, Intermezzo), Piotr Il’Ic Ciaikovskij (Eugene Onegin, Polonaise), Jules Massenet (Thais, Meditation) e Giuseppe Verdi (Luisa Miller, Sinfonia – I vespri siciliani, Sinfonia – Brani da Aida trascritti ed elaborati da Francesco Chiari).
L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti.

Ventennale della Fondazione Cariparma

SMA MODENA

03/06/2011
h.15.40

L’evento di riapertura del Teatro Farnese – atteso il prossimo 12 giugno con la presenza dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado – si offre quale eccezionale occasione per siglare il ventennale della Fondazione Cariparma: un traguardo importante, costruito giorno per giorno accompagnando la comunità parmense nella sua costante attività di crescita e progresso.
Due decenni durante i quali il ruolo della Fondazione Cariparma ha saputo distinguersi quale elemento catalizzatore di sinergie, condivisione di intenti e programmazione: una presenza – sia nella città capoluogo, sia sull’intero territorio provinciale – non solo in qualità di “soggetto finanziatore” ma, soprattutto, come partner a fianco delle principali Istituzioni e della comunità.
Dal gennaio 1992 al dicembre 2010 la Fondazione – grazie alle risorse che provengono dal proprio patrimonio – ha assegnato contributi per oltre 330 milioni di Euro sostenendo, con spirito di sussidiarietà, progetti nell’ambito della sanità, del sociale, dell’assistenza alle categorie deboli, dell’istruzione, del volontariato, della ricerca scientifica e dell’arte.
«Sono questi gli obiettivi concreti che la Fondazione ha da sempre perseguito e sviluppato – spiega il Presidente Carlo Gabbi – operando attraverso la condivisione di comuni strategie, la concertazione con le realtà locali, concretizzando, anno dopo anno, una intensa progettualità dedicata al miglioramento della qualità della vita di ciascun cittadino.»
«Mi piace pensare alla Fondazione Cariparma quale realtà capace di generare un effetto moltiplicatore di energie e di risorse – continua Gabbi – in grado, anche per il futuro, di porre l’attenzione a progetti coerenti con la centralità della Persona e lo sviluppo umano in tutte le sue dimensioni.»