Via Farini, “ordinanza illegittima, va ritirata”

SMA MODENA
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29/09/2010
h.11.50

Ancora una volta purtroppo dobbiamo prendere atto che l’assessorato al Commercio e il Sindaco non considerano per nulla le esigenze delle imprese commerciali e turistiche, in particolare di una zona così importante come quella compresa tra via Farini e Via XXII Luglio, non mantenendo nemmeno gli impegni presi.
In questo caso, stiamo parlando della nuova Ordinanza del Sindaco, appresa a mezzo stampa, con la quale si proroga a tempo indeterminato la limitazione degli orari degli esercizi pubblici, non solo di Via Farini, ma di tutti quelli compresi tra la via in oggetto e Via XXII luglio. In questo caso specifico si palesa, oltre a una mancanza di rispetto delle regole, anche tanta superficialità, che abusa purtroppo sia della disponibilità e buona fede degli imprenditori che della collaborazione delle Associazioni di Categoria.
La legge regionale 14 che regolamenta gli orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici, è molto chiara e prevede che vi siano motivazioni reali a provvedimenti di questo tipo e soprattutto prevede che sia acquisito il parere delle associazioni sindacali che rappresentano le imprese del settore bar e ristorazione. In questo caso – e purtroppo sta diventando una brutta abitudine – ciò non è stato fatto, delineando anche un comportamento di fatto, antisindacale.
Il nostro consenso all’ordinanza estiva era infatti parte di un progetto ben più articolato, che ha visto anche la nascita della positiva esperienza degli Steward Urbani, ratificato da un Protocollo d’intesa, a cui il Comune sta venendo meno.
Con l’avvento della brutta stagione, la “Movida” non ha più le caratteristiche estive, ossia moltitudini di persone che stazionano in area pubblica e che con il loro vociare possono creare disturbo, situazione questa che era alla base della restrizione degli orari estiva. Così come non ha senso penalizzare le imprese ubicate al di fuori di via Farini che non fanno parte della Movida.
Ci chiediamo quindi quali altri motivi abbiano indotto il Sindaco ad emanare un provvedimento di questo tipo, al quale come Fiepet Confesercenti – siamo fermamente contrari e che chiediamo fin d’ora di annullare in via di autotutela, essendone venute meno le condizioni e i presupposti originari.

p. Assoturismo Fiepet Confesercenti
Dott. Stefano Cantoni

Il Presidente Fiepet Confesercenti 
Stefano Narlè