
“Oggi il centro storico è una discarica a cielo aperto con sacchetti ovunque. Il sistema di raccolta differenziata va totalmente rivisto. L’esposizione di sacchetti e bidoni a tutte le ore crea evidenti problemi di igiene pubblica, le strade e i marciapiedi sono sporchi: non è un bello spettacolo.
I parmigiani sono virtuosi, ma il loro impegno nella raccolta differenziata non viene premiato dall’attuale sistema, visto che le tariffe sono alte e che l’inceneritore viaggia comunque a pieno regime bruciando i rifiuti di altre provincie, in particolare di Reggio Emilia.
Il servizio deve migliorare, lo standard oggi non è accettabile e i cittadini pagano troppo per un servizio inefficiente.
Da sindaco rivedrò tutto il sistema, vogliamo installare nel centro storico, cassonetti a scomparsa come avviene in diverse altre città italiane ed europee. E per fare questo basterebbe reinvestire in città parte degli utili di Iren, multiutility di cui il Comune di Parma è socio. Vogliamo strade e marciapiedi più puliti quindi aumenteremo lo spazzamento. Per essere più vicini ai cittadini e ai negozi di vicinato, pensiamo di istituire la figura dello spazzino di quartiere, una sentinella ambientale già annunciata nel 2018 e, come al solito, mai resa operativa da Pizzarotti”.
Così Pietro Vignali, candidato sindaco civico.