Vignali e Partito degli Europei Liberali: “I parmigiani vogliono la città nuovamente al centro della scena culturale nazionale”

SMA MODENA

I risultati del sondaggio sulla gestione del patrimonio culturale cittadino sono chiari: per i parmigiani si deve investire molto di più sul patrimonio culturale. Lo dice il 62% degli intervistati da Noto Sondaggi su un campione di mille persone. Alla domanda sulla necessità dar vita o meno a una nuova stagione di grandi eventi risponde di sì: lo fanno il 72%.

“I cittadini di Parma sanno che la cultura è un vettore di crescita straordinario, per questo nel sondaggio che abbiamo realizzato ci dicono che è necessario dare vita ad una stagione di grandi eventi. Il Festival della Poesia, il Boulevart, il Festival della Creatività, Parma Estate, Festival Verdi, sono tutte iniziative che vanno rivitalizzate – ha dichiarato Francesco Patamia, presidente nazionale del Partito degli Europei Liberali, durante l’incontro La cultura rende liberi, che ha commissionato l’indagine”.

E Pietro Vignali, candidato sindaco civico, ha aggiunto: “Parma Capitale della Cultura ha rappresentato una grande occasione mancata per la città. La pandemia ha certamente pesato, ma il programma è stato deludente, ciò è sotto gli occhi di tutti. Sono mancati eventi di grande richiamo che riportassero Parma al centro della scena culturale nazionale, come, per esempio, erano stati la grande mostra del Correggio, il Festival della Poesia e Generazioni Creative. La priorità è invertire la tendenza per mantenere la città viva e attrattiva tutto l’anno, allungando il periodo della fruizione turistica, oggi limitato ai mesi primaverili e autunnali. Non trascureremo i quartieri, anche lì c’è bisogno di eventi e cultura diffusa”.

Tra le domande puntuali del sondaggio la valorizzazione di diversi eventi: sì al Festival della Poesia (61%); sì a Boulevart (65%); sì al Festival della creatività giovanile (67%), sì alla rassegna Parma Estate (71%); sì al rilancio del Festival Verdi (66%). E su Orchestra del Teatro Regio il 61% degli intervistati sostiene che debba essere assolutamente rivalorizzata.

“Una conferma – prosegue Patamia – al programma culturale di Pietro Vignali”.

“Il Teatro Regio è stato svilito e così anche le sue realtà artistiche, Orchestra e Coro. Le nostre proposte mirano a una programmazione culturale che riesca a esprimere un’identità forte, di qualità e guidi Parma a riappropriarsi di una delle sue vocazioni fondamentali. Prima di tutto vogliamo rilanciare il Festival Verdi prendendo ispirazione da quanto fatto a Salisburgo, Spoleto e Avignone, i cui festival sono oggi espressione dell’interdisciplinarità delle forme artistiche emarginate – ha concluso Vignali”.



“Prima della pandemia, nel 2019 vero anno d’oro del turismo tricolore, il 14% del pil italiano è arrivato dal turismo, noi vogliamo che questa cifra torni a salire. In una città a forte vocazione turistica come Parma, questa cifra può essere enormemente superiore. I nostri candidati Tannoia e Spocci sono le persone giuste per dare all’amministrazione comunale il loro contributo di esperienza e idee necessarie a fare questo salto di qualità – ha concluso Patamia -”.

“L’attività culturale è un’inestimabile fonte di ricchezza, anche economica. Purtroppo l’industria culturale storicamente è penalizzata per incapacità di visione politica. La programmazione culturale dell’amministrazione Vignali, annoverava appuntamenti distribuiti lungo tutto l’anno. Le nostre proposte, pertanto, mirano alla formulazione di una reale programmazione culturale che riesca ad esprimere un’identità forte, luminosa e di qualità – hanno spiegato Massimo Tannoia e Angela Spocci, candidati consiglieri Partito Europei Liberali nella lista di Forza Italia”.