
22/08/2012
“Sono molto contento di essere a Parma”, le prime parole del difensore nato in Francia ma di nazionalità tunisina e reduce da due stagioni con la maglia del Cesena. “Sapevo da tempo che il Parma mi seguiva. Arrivo per lavorare in un ambiente buono e in una società ambiziosa per dimostrare quello che valgo”.
A Cesena Benalouane ha giocato quasi esclusivamente in una difesa a quattro, mentre agli ordini di Donadoni dovrà abituarsi ai ruoli della difesa a tre: “Non ho una posizione preferita in una difesa a tre. Sono un difensore centrale, per cui posso giocare sia a destra che a sinistra nello schieramento. Nel reparto ci sono tanti altri giocatori esperti da cui potrò sicuramente imparare”.
Sugli obiettivi personali e di squadra, Benalouane non ha dubbi: “Sono qua per dare il massimo e per aiutare il Parma a raggiungere i suoi obiettivi. Le stagioni si costruiscono un passo alla volta, per cui prima raggiungiamo la salvezza, poi penseremo al resto”.
A convincerlo ad accettare la proposta del Parma non è certo servito l’intervento del suo ex compagno al Cesena Marco Parolo: “No, assolutamente – sorride -. Ci siamo sentiti durante l’estate ma perché siamo amici, non per parlare di calcio. Adesso è bello ritrovarlo qui, ma non c’era bisogno che mi parlasse lui del Parma per convincermi a venire, il Parma era la mia priorità”.
LEONARDI: “QUESTA SQUADRA PER ME E’ COMPLETA”
“Quella per Yohan è stata una trattativa veloce, ma era un giocatore che seguivamo già da tempo. E’ un ragazzo ancora giovane e un giocatore che noi riteniamo di prospettiva. Siamo contenti di averlo preso e orgogliosi di dargli l’opportunità di dimostrare il suo valore”.
A margine della presentazione di Yohan Benalouane, l’ad crociato Pietro Leonardi si è messo a disposizione dei giornalisti per alcune domande sul mercato e sulla gara di sabato con la Juventus. L’arrivo del difensore dal Cesena significa partenza di qualche altro? “In uscita non abbiamo frenesia – spiega il direttore – siamo in grado di gestire questa rosa. In entrata invece se c’è possibilità di arricchire il nostro patrimonio tecnico lo faremo ma non abbiamo grosse necessità. Questa è una squadra per quel che mi riguarda già completa. Abbiamo fatto la campagna acquisti per tempo, un lavoro a mio giudizio ben sviluppato e avantaggiato da cessioni obbligate nei tempi. Mi riferisco alle comproprietà di Giovinco e Borini. Non riteniamo che questa rosa debba essere modificata ulteriormente”.
Su El Kaddouri: “I treni passano una volta sola, abbiamo fatto altre scelte, da rispettare come quella del ragazzo a suo tempo. Possiamo fare a meno di El Kaddouri, non siamo preoccupati di fare una stagione senza di lui. A centrocampo siamo a posto, in difesa abbiamo fatto alcuni innesti, sugli esterni, via Jonathan e’ arrivato Rosi. L’attacco, partiti Floccari e Giovinco, può sembrare il reparto più a rischio, ma siamo soddisfatti e tranquilli. In prospettiva per i nostri attaccanti sono fiducioso”.
Manca ormai sempre meno all’esordio stagionale in casa della Juventus che non sa se avrà Antonio Conte in panchina: “Sicuramente è meno preoccupante l’assenza sua che quella di qualche giocatore. Per la prima giornata non credo che la sua eventuale assenza possa influire, senza di lui in panchina hanno già vinto la Supercoppa e il Trofeo Berlusconi. Forse alla lunga la sua assenza potrebbe essere una carica in più”.
L’argomento si chiude qui, perché bisogna iniziare a pensare al campo e all’avversario: “Andiamo ad affrontare un colosso, ma andremo a lottare, dobbiamo dare prova di personalità e di coraggio. Poi il risultato può essere figlio di episodi, ma la Juventus è la squadra più forte, l’ha dimostrato l’anno scorso e ora e si è anche rinforzata. La nostra voglia di stupire deve essere tanta. Abbiamo da perdere non niente ma tre punti, sappiamo quanto e’ sentita la gara dai tifosi. L’anno scorso abbiamo “partecipato” alla loro festa, come credo sarebbe successo in quella circostanza a tutte le squadre”.
Esprimi la tua opinione sul Parma: clicca qui!