
“Le Zebre a Parma sono fondamentali per il rugby dell’Emilia-Romagna. Giusta quindi la richiesta istituzionale per la sospensione del termine di presentazione del progetto di acquisizione della franchigia da parte di privati. Occorre però anche un maggiore impegno per il sostegno al movimento rugbistico regionale da parte della Regione Emilia-Romagna.”
Lo ha dichiarato, Pietro Vignali, presidente del gruppo Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, intervenendo sul possibile trasferimento della franchigia Zebre rugby in una realtà diversa da quella di Parma dove dalla loro fondazione si allenano e giocano.
“La realtà di Parma è strategica per la crescita del rugby in Italia sia per la sua tradizione sia proprio perché con le Zebre è stata fino ad ora il centro di un progetto cui hanno partecipato soggetti diversi tra cui anche le istituzioni del territorio – ha aggiunto Vignali – Con il trasferimento di questa squadra in un’altra Regione si rischia anche di rendere inutili gli investimenti fatti proprio dal pubblico su un patrimonio sportivo importante”.
“Mi riferisco in particolare alla Cittadella del rugby – prosegue Vignali – la cui realizzazione è stata avviata quando ero sindaco di Parma, ma anche al sostegno fondamentale per portarvi eventi importanti come quello della Regione Emilia-Romagna per il 6 nazioni femminile. Se però il progetto complessivo ha delle difficoltà, come appunto sta accadendo, proprio le istituzioni pubbliche devono capire che serve da loro un maggiore contributo alla causa”.
“In particolare – conclude il consigliere di Forza Italia – la Regione Emilia-Romagna dovrebbe aumentare i propri sforzi per far valere il suo interesse ad essere ancora una delle principali realtà dove il rugby italiano si sta sviluppando. Non basta pertanto la richiesta del presidente De Pascale di rinviare il termine del 15 gennaio, obiettivamente troppo breve per costruire una proposta seria di rilancio della squadra e del movimento di contorno ad essa. Serve che anche la stessa Regione faccia di più la sua parte per la stessa”.