12 febbraio 1554: Lady Jane Grey viene decapitata per tradimento

SMA MODENA
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Il 12 febbraio 1554, nove giorni dopo aver preteso il trono d’Inghilterra, Lady Jane Grey viene decapitata per tradimento.

Lady Jane Grey è stata regina d’Inghilterra e d’Irlanda per soli nove giorni, dal 10 al 19 luglio 1553.

In quanto figlia di Frances Brandon, a sua volta figlia della principessa Maria Tudor, e di Henry Grey, era pronipote di Enrico VIII e quarta nella linea di successione al trono inglese, dopo i cugini della madre Edoardo VI, Maria I ed Elisabetta I.

Fin dalla sua infanzia, Jane fu al centro delle ambizioni dei genitori, che avrebbero voluto vederla sul trono d’Inghilterra per ottenere più influenza. Nel 1546 fu mandata a corte come dama di compagnia di Caterina Parr, sesta moglie del re. L’anno dopo, con la morte di Enrico VIII, l’ascesa al trono di Edoardo VI d’Inghilterra e il nuovo matrimonio di Caterina Parr con il Lord Ammiraglio Thomas Seymour, Jane si trasferì a Whitehall dove, sotto la tutela della regina vedova, si dedicò allo studio, assieme alle cugine Maria ed Elisabetta.

Nel 1548, Jane, a soli dodici anni, fu vittima della brama di potere di Thomas Seymour. Costui, fratello del consigliere di Edoardo, si fece dare l’affidamento di Jane da Henry Grey, per mettere in atto un suo progetto: meditava di far sposare Edoardo e Jane, scalzare il fratello dalla carica di consigliere e approfittare della giovane età del re e della sua possibile consorte per governare al posto loro. Ma il piano fallì e l’anno dopo, Thomas Seymour tentò di rovesciare Edoardo dal trono, ma fu subito fermato e condannato a morte per tradimento. Nel frattempo, Henry Grey e Frances Brandon ripresero Jane, per evitare di essere accusati anche loro dello stesso reato.

Il testamento di Enrico VIII prevedeva che se il figlio Edoardo VI fosse morto senza prole, e così anche le sorelle di questi, Elisabetta e Maria, il trono d’Inghilterra sarebbe dovuto passare a discendenti inglesi, non stranieri.

Delle sorelle di Enrico, la maggiore Margherita aveva sposato lo scozzese Giacomo IV Stuart, la minore Maria l’inglese Charles Brandon. Dunque gli eredi di Margherita, in quanto stranieri, non avrebbero potuto ambire alla successione. Quelli di Maria, cioè le sorelle Jane, Catherine e Mary Grey, figlie di Frances, sarebbero stati dunque i possibili aspiranti al trono.

Nel 1553, i genitori di Jane decisero di far sposare la figlia con Guilford Dudley, rampollo di John Dudley, duca di Northumberland, nuovo consigliere di Edoardo VI. Il matrimonio, architettato dal duca, aveva il preciso obiettivo di garantire ad entrambe le famiglie maggior potere, poiché John Dudley stava cercando di convincere il giovane re a designare come successore la cugina Jane, ignorando il testamento di suo padre che designava Maria come erede di Edoardo, nel caso questi fosse morto senza figli. Il 25 maggio 1553 Jane Grey e Guilford Dudley si sposarono; ma il loro fu un matrimonio male assortito, a causa dei loro caratteri differenti. Le nozze furono consumate un mese dopo; successivamente, il rapporto tra Jane e Guilford si ammorbidì e i due cominciarono ad affezionarsi un po’ l’uno all’altra, anche se continuarono a dormire in camere separate.

Nello stesso anno morì Edoardo VI, dopo aver designato come futura sovrana la cugina Jane. Quando i genitori, il suocero e il marito comunicarono a Jane la notizia, la giovane si rifiutò di diventare regina, affermando che la legittima erede di Edoardo era Maria; ma John Dudley, facendo leva sui sentimenti religiosi di Jane, la convinse ad accettare il trono per mantenere la fede anglicana in Inghilterra che, con Maria, sarebbe stata sostituita dalla fede cattolica. Allora Jane accettò la corona, ma regnò per soli nove giorni. Infatti Maria, che godeva del consenso popolare, fu dichiarata legittima sovrana d’Inghilterra, depose Jane e la fece imprigionare, assieme al consorte, nella Torre di Londra, mentre John Dudley venne decapitato.

Dopo otto mesi di carcere, Maria firmò la condanna a morte di Jane e Guilford, per evitare una sommossa protestante. L’esecuzione avvenne nel febbraio 1554. Prima fu decapitato Guilford, poi Jane. Quando Jane salì sul patibolo chiese perdono per aver offeso Maria, pur proclamandosi innocente; quando le misero la benda su gli occhi, non riuscì a trovare il ceppo sul quale appoggiare la testa, suscitando la compassione dei presenti, tanto che John Feckenham, decano della cattedrale di San Paolo, con il quale Jane, durante la prigionia, aveva avuto una costruttiva conversazione sulla fede riformata, la aiutò ad appoggiare la testa sul ceppo. Così Lady Jane Grey fu decapitata e sepolta prima in una tomba anonima, poi, nel 1876, nella Cappella Reale della chiesa di San Pietro ad Vincula, per decisione della regina Vittoria, accanto alle spoglie di Anna Bolena e Caterina Howard. Maria I, intanto, si sposò con Filippo II di Spagna, ma morì senza figli dopo pochi anni di regno.