
Il 2 marzo 1974 in Spagna l’anarchico catalano Salvador Puig Antich e il criminale comune tedesco-orientale Georg Michael Welzel (meglio noto come Heinz Ches) sono le ultime due persone ad essere giustiziate mediante il metodo della garrota.
La garrota o garrotta è uno strumento utilizzato per l’esecuzione delle condanne a morte in uso in Spagna dal 1822 al 1975 (anno in cui, con la caduta del franchismo, la Costituzione abolì la pena di morte). È costituita da un cerchio di ferro fissato ad un palo, che viene stretto mediante una vite attorno al collo del condannato, fino a provocarne la morte per strangolamento.
Fu usata l’ultima volta in Spagna il 2 marzo del 1974, per l’esecuzione dell’anarchico catalano Salvador Puig Antich e del tedesco-orientale Georg Michael Welzel (noto come cittadino polacco di nome Heinz Ches).
In tempo di pace la garrota fu l’unico mezzo utilizzato per la pena di morte in Spagna per centinaia di anni. Originariamente, era un’esecuzione nella quale il condannato veniva ucciso colpendolo con una mazza (garrote in spagnolo). Fu in seguito sviluppata una macchina per lo strangolamento, dove il condannato veniva legato ad un palo di legno con una corda avvolta intorno al collo, che ritorta dal dietro ne provocava la stretta.
Con il passare del tempo il metodo fu modificato con l’aggiunta di una sedia fissata al palo alla quale il condannato veniva legato, mentre ilboia, con una manovella o una ruota stringeva una fascia metallica intorno al collo del condannato, provocandone lo strangolamento.
Altre versioni di questo dispositivo incorporavano una lama fissa di metallo con la punta direzionata al midollo allungato la cui lesione portava alla morte rapida per arresto cardiaco. Questa versione, chiamata garrota catalana, fu usata dalla fine del 1940. Le autorità statunitensi decisero di mantenere la garrota nelle Filippine, dopo che nel 1898 la colonia spagnola venne occupata, ed il suo uso non fu abolito sino al 1902.
Le vittime famose della garrota nelle Filippine includono il trio di sacerdoti indigeni Gomburza, per la loro presunta partecipazione all’ammutinamento di Cavite del 1872. Tale macchinario può essere visto nel film di James Bond Il mondo non basta, così come nei filmOriginal Sin, L’ultimo inquisitore, Salvador – 26 anni contro, 1492: la conquista del paradiso, La ballata del boia, nel finale di Salò o le 120 giornate di Sodoma e nella soap opera El secreto de Puente Viejo ambientata nella Spagna del 1919.