Sicurezza a Parma, Lega Nord e Forza Italia all’attacco

SMA MODENA
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Parma, quella città che fino a pochi anni fa veniva considerata da molti un luogo ideale per vivere e fare impresa, oggi non esiste più!

Da tempo la Lega Nord denuncia una pericolosa e crescente situazione di degrado e insicurezza diffusa su tutto il territorio cittadino. Il risultato è che siamo continuamente tacciati di essere allarmisti e fomentatori di odio…

Ebbene se non fosse sufficiente chiedere a qualunque cittadino la sua percezione sul tema, è stato reso noto il rapporto delle Forze dell’Ordine sulla criminalità in città in riferimento al primo semestre 2016.

In sei mesi ci sono stati quasi 2000 furti con un trend in crescita rispetto al 2015. Un numero incredibile anche senza considerare tutti quelli non denunciati: ma i parmigiani non hanno bisogno del conforto di questa statistica per saperlo.

Siamo in emergenza e la si deve affrontare senza condizionamenti ideologici e soprattutto cercando di essere concreti!

La Lega Nord da tempo chiede che si realizzi un coordinamento efficace tra Prefettura e Comune; che alcune zone della città vengano costantemente presidiate; che si realizzi un controllo sugli affitti in nero dove spesso alloggiano clandestini dediti allo spaccio; che nasca la figura del “vigile di quartiere”; che vengano messe in atto tutte le misure necessarie per far tornare Parma la città “a misura d’uomo”!

La Lega Nord c’è e continuerà a fare proposte denunciando questa vergogna e continuando la propria battaglia per liberare Parma da una amministrazione che sembra concentrata più sul proprio futuro politico che sul bene dei parmigiani!

Giovanni Di Maggio, Lega Nord Parma

Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma

Emiliano Occhi, Segretario Provinciale Lega Nord Parma


La denuncia della donna che lavora in un’attività commerciale in piazzale Dalla Chiesa è emblematica dell’insicurezza percepita in città. Aree di degrado frequentate da extracomunitari che si fanno beffe delle leggi sono sparse in tanti quartieri. Basti pensare a San Leonardo, all’Oltretorrente, alle zone circostanti l’ospedale e a tante altre zone.

Capiamo che il sindaco di Parma sia concentrato sulle guerre intestine al M5S e ad apparire agli eventi più inutili ma deve finalmente prendersi il compito di parlare, nelle tante occasioni ufficiali in cui si incontrano, con sua eccellenza il Prefetto di Parma.

Dovrebbe ricordargli che, oltre al reperimento di strutture per i profughi, esiste un problema sicurezza per i parmigiani che vivono sulla propria pelle il degrado della città. Non vorremmo che, data la continua assenza di risposta da parte delle istituzioni, i cittadini si organizzassero da soli per difendere a proprio rischio e pericolo i diritti che la Costituzione dà ai cittadini. Proprio quella Costituzione a cui il signor Prefetto si richiama in continuazione.

Paolo Buzzi, capogruppo Forza Italia Parma

Francesca Gambarini, capogruppo Forza Italia Fidenza