
Si è parlato di sicurezza e benessere dei lavoratori durante il convegno “Ambienti di lavoro sani e sicuri 2016-2017” organizzato, presso la Camera di Commercio di Parma, in occasione della Settimana Europea 2016 per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro.
Una mattinata di analisi durante la quale i diversi relatori hanno fornito importanti spunti di riflessione ed un quadro generale del panorama italiano ed, in particolare, di Parma e provincia.
L’Inail di Parma ha presentato la campagna promossa da Eu-Osha durante il periodo 2016-2017, illustrando anche i dati sull’andamento provinciale degli infortuni sul luogo di lavoro.
Roberto Cefalù, Direttore provinciale Inps di Parma, ha portato l’attenzione sulla tematica della dimensione anagrafica della forza lavoro, ponendo l’accento sul suo graduale invecchiamento e sul peso dell’età nelle patologie professionali muscoloscheletriche.
Proprio su questo punto, la Dott.ssa Chiara Tanzi, medico dell’Ausl Servizio Preventivo e Sicurezza sul Lavoro, si è soffermata sui diversi rischi emergenti e la responsabilità sociale d’impresa nei confronti dei dipendenti, ovvero la necessità di creare condizioni di lavoro e benessere il più possibile in linea con chi opera all’interno di un’azienda. Il tutto secondo il principio “Un lavoro sano e produttivo per il benessere dei cittadini e del Paese”.
Il problema dell’invecchiamento della popolazione lavorativa è stato affrontato, attraverso statistiche e numeri, dalla Dott.ssa Ines Tollemeto, Medico Specialista in Medicina del Lavoro dell’Ausl di Parma. A testimonianza dell’impegno posto ogni giorno nei confronti dei propri dipendenti, la Cooperativa Proges, operante nell’ambito dell’assistenza alla persona, ha fornito uno spaccato di quanto accade all’interno delle molteplici strutture che gestisce.
Il Responsabile Servizi Protezione e Prevenzione, Alberto Germani, si è soffermato sulle difficoltà incontrate dagli assistenti il cui impegno, in termini di sforzi motori e muscolari dovuti agli spostamenti e al supporto dei pazienti, risulta alla lunga stressante per il corpo.
Il ruolo di Proges è quello di pianificare il più possibile questo tipo di attività cercando di alleggerire il carico di lavoro, di puntare su una costante formazione obbligatoria e di sostenere i dipendenti riassegnando ad altre mansioni quelli non più in grado di sopportare sforzi fisici.
Infine, l’Università di Parma ha illustrato gli sviluppi e gli studi effettuati fino ad oggi portando esempi di casi studio: dalla formazione obbligatoria ai bisogni di formazione.