L’Immacolata e gli affreschi ritrovati di San Francesco del Prato

A poche settimane dal Natale, sembra che San Francesco del Prato abbia voluto premiare con una sorpresa la passione di quanti – compresi i detenuti impegnati nel confezionamento dei contenitori per le formelle ricordo – stanno collaborando al restauro. Nonostante gli esperti ne avessero ipotizzato la presenza, la riemersione sotto l’intonaco dell’abside centrale di frammenti di affreschi quattrocenteschi ha suscitato un’ondata di stupore tra i tecnici e i committenti che da mesi sono al lavoro per riportare all’antico splendore la chiesa, la cui riapertura – prevista per l’8 dicembre dell’anno prossimo – si candida a essere il gran finale di Parma Capitale Italiana della Cultura ed Emilia2020.

Quello del ritrovamento dell’opera è però solo un graditissimo imprevisto su una tabella di marcia che prosegue spedita. Dello stato dell’arte del recupero e della nuova scoperta si parlerà domenica 8 dicembre, nell’incontro tra Don Bianchi e la restauratrice Silvia Simeti organizzato alla Casa della Musica, all’interno del ricco programma di eventi del giorno dell’Immacolata intorno a San Francesco del Prato. Si comincia alle 15.30 con il taglio del nastro di fronte al presepe che Giovannino Guareschi portò con sé in cella nel giorno dell’arresto, l’intervento di don Bianchi e della dott.ssa Simeti con una visita virtuale dell’edificio attraverso immagini e video alla Casa della Musica, quindi i Musici di Parma e il soprano Daria Masiero proseguono nel ciclo “Il suono nella bellezza” con il concerto “Rosa Mystica”. Alle 18:00, la messa nell’oratorio dell’Immacolata con il vescovo Enrico Solmi chiude i festeggiamenti.

La raccolta fondi per il recupero dei dipinti verrà lanciata a breve da CrowdForLife di Crédit Agricole Italia, mentre è già possibile sostenere il progetto attraverso una libera erogazione, beneficiando dell’Art Bonus. Tutti i dettagli su: www.sanfrancescodelprato.it

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