6 ottobre 1889: apre i battenti a Parigi il Moulin Rouge

SMA MODENA
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Il 6 ottobre 1889 apre i battenti a Parigi il Moulin Rouge.

Il Moulin Rouge, situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre è uno dei più famosi locali di Parigi, inaugurato il 6 ottobre 1889 da Charles Zidler.

Il Moulin Rouge nacque sull’onda del successo del Moulin de la Galette, un ristorante danzante ricavato nel 1870 dentro un vecchio mulino a vento nella parte alta di Montmartre. Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell’Olympia pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Monmartre, e di costruirvi sopra un mulino ovviamente finto, vista la mancanza di vento in quella zona.

Il suo successo fu pressoché immediato, anche per il repertorio di danze e spettacoli, fra cui il celeberrimo can-can (nato dalla “quadriglia naturalistica”), assolutamente rivoluzionari per quei tempi tanto che furono ritenuti licenziosi dall’opinione pubblica e che ebbero, nel 1898, un ritrattista d’eccezione come Henry de Toulouse-Lautrec, assiduo frequentatore dei quartieri di Pigalle e Montmartre. Henry de Toulouse-Lautrec trovò nel locale molte fonti di ispirazione e ritrasse molti degli abituali frequentatori del locale, in particolare la ballerina Louise Weber soprannominata “La Goulue” (la golosa). Sembra che nel 1891 fosse proprio Toulouse-Lautrec a persuadere la ballerina ad abbandonare il Moulin de La Galette per il Moulin Rouge fondato due anni prima. Per l’occasione disegnò e fece stampare il famoso manifesto con la rappresentazione della “Goulue”.

Durante gli inizi del XX secolo, il suo repertorio si trasformò parzialmente lasciando grande spazio all’operetta e aprendo la strada verso il successo a Mistinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad accrescere nuovamente la notorietà di questo luogo che è ormai entrato nella sfera del mito.

Ancora oggi il Moulin Rouge è rimasto un’attrazione per molti turisti grazie alla sempre ricca offerta di spettacoli di intrattenimento e danza.

Esimi artisti sono stati scritturati negli anni dal mulino rosso, tra cui La Goulue, Josephine Baker, Frank Sinatra, Yvette Guilbert, Jane Avril, Mistinguett, Le Pétomane ed Edith Piaf. Il Moulin Rouge è stato anche soggetto di alcuni quadri post-impressionisti realizzati dal suddetto Toulouse-Lautrec.

Toulouse-Lautrec oltre a dipingere diversi poster pubblicitari per il locale, eseguì un famoso dipinto intitolato Al Moulin Rouge.

Dal 1889 al 1952, presso il locale notturno parigino, vi lavorava un’orchestra stabile, con quasi settanta elementi, e con un direttore musicale fisso. L’orchestra suonava tutte le sere come apertura, il celebre can-can di Offenbach e altre musiche da ballo.

La mattina, quando il locale era chiuso, le ballerine si esercitavano in sala prove, accompagnate da un pianista.