9 luglio 1941: l’Italia invia il CSIR in Unione Sovietica

SMA MODENA
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Il 9 luglio 1941 l’Italia invia in Unione Sovietica il CSIR a sostegno dell’ invasione tedesca.

Il Corpo di spedizione italiano in Russia, spesso abbreviato come CSIR, fu una grande unità del Regio Esercito inviato nell’estate del 1941 come contingente a fianco delle forze tedesche impegnate nell’operazione Barbarossa sul fronte orientalecontro l’Unione Sovietica.

Il Corpo di spedizione, forte di tre divisioni “autotrasportabili”, fu inizialmente messo agli ordini del generale Francesco Zingales, ma il peggiorare delle condizioni di salute del generale fecero sì che durante le marce di trasferimento del CSIR verso il fronte, il generale fosse sostituito da Giovanni Messe, che prese il comando il 17 luglio.

Inizialmente inquadrato nell’11ª Armata tedesca, il CSIR venne subito impiegato nelle ampie manovre di inseguimento dei reparti sovietici in ritirata, per poi assestarsi nella zona di Stalino con l’avvicinarsi dell’inverno.

Il fallimento dell’offensiva tedesca contro l’Unione Sovietica portò i comandi tedeschi a richiedere maggiori sforzi agli alleati in previsione delle nuove offensive del 1942, e il CSIR venne raggiunto da altri due Corpi d’armata italiani, che insieme andarono a formare l’8ª Armata (ARMIR), che fu protagonista dei tragici avvenimenti legati alla ritirata delle forze italiane attraverso la steppa russa tra dicembre e gennaio.