
“Il Comune cede le quote in Iren nascondendo chissà quali giochi dietro l’ex municipalizzata, non fa nulla per salvare un aeroporto ancora in difficoltà, si fa sfilare Tep senza colpo ferire e ora decide, per far cassa, di liquidare la sua partecipazione nelle Fiere: vogliamo svendere la città e risvegliarci senza infrastrutture?” A chiederselo è Emanuele Bacchieri, candidato sindaco di CasaPound, che si interroga sul futuro del polo fieristico.
“Le Fiere di Parma – continua Bacchieri – sono una delle tante eccellenze territoriali che, anziché diventare oggetto di compravendita per rimpinguare le casse comunali, dovrebbero invece venire sviluppate, anche con investimenti pubblici, per migliorare continuamente la loro attrattività”. Non basta, secondo il candidato, “la promessa di un’integrazione con Bologna, formula vaga e che nasconde molte insidie: prima fra tutte il rischio che si tratti in realtà di una vampirizzazione che in futuro relegherà Parma ai margini, tagliandola fuori dai giochi”. “Non bisogna poi dimenticare – prosegue – che le Fiere, come il ‘Verdi’ e Iren sono un patrimonio della collettività, che va tutelato e, se mai, potenziato a vantaggio dei cittadini di Parma”.
“È già la seconda volta – conclude Bacchieri – dopo l’incosciente gestione dell’affare Tep, che Comune e Provincia si trovano di nuovo insieme a racimolare una pessima figura, comportandosi più da commissari liquidatori che da amministratori lungimiranti. E Parma non può pagare il prezzo di questa loro pochezza ed incapacità politica”.