
Marco Maria Freddi, Radicale e Consigliere Comunale di Parma per “+Europa”, ha così commentato la recente discussione sul tema della sicurezza urbana, trattato nell’ultima seduta del consiglio:
“Nonostante stiamo vivendo un dramma mondiale che ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, ci dice che slogan come American First o Prima gli Italiani sono slogan privi di significato che nella migliore delle ipotesi si ritorcono contro i popoli i cui politici esprimono tali sciocchezze, ho dovuto ascoltare nuovamente gli interventi dagli esponenti della lega in Consiglio Comunale, non così diversi dai primi interventi del 2017 dove in esordio, l’Italia era definita la sala parto d’Europa, di immigrati, ovviamente.
Gli interventi di Occhi e Cavandoli, ci mettono in guardia circa l’assodato arrivo di uno tsunami di delinquenti che rapineranno le case parmigiane e, ci spiegano, che mentre c’è chi rispetta le regole, i negozi dei parmigiani, qualcun altro, i soliti negozi “etnici” non le rispettano.
Come dire che gli assembramenti documentati in via Farini sabato scorso, in realtà erano immagini di negozi etnici dell’oltretorrente parmigiano, disonestamente fatte passare per infrazioni del popolo autoctono, bianco, cristiano ed eterosessuale.
Ancora odio, ancora immigrati che subdolamente e sublibinariamente vengono legati, nei pensieri degli esponenti sovranisti, ad un pericolo che avanza e ad atti criminosi.
Il New York Times ha scritto in occasione della proclamazione della vittoria di Joe Biden, che gli americani hanno guardato l’abisso dell’autoritarismo nazionalista e hanno deciso di fare un passo indietro dal baratro.
Manipolare la realtà senza vergogna, stimolare i bassi istinti delle persone e le loro paure, amplificare le percezioni per mantenere alto il senso di angoscia, questa da sempre la strategia della tensione politica della Lega.
E nonostante stiamo vivendo un dramma mondiale, i sovranisti di casa nostra provano ad alimentare l’unico tema cui possono provare a far vivere per sopravvivere, la cosiddetta sicurezza.
E qui, la mia profonda delusione per le risposte all’interrogazione dell’assessore Cristiano Casa.
L’assessore ha eluso le documentate esternazioni ai media circa l’impegno suo e del delegato alla guerra ai venditori di morte e alla segnalazione dei consumatori di sostanze delle scorse settimane, nascondendosi dietro un verboso elenco di presunte attività effettuate dal delegato che qualsiasi appartenete alla polizia locale o all’assessorato avrebbe potuto fare.
I tempi del Consiglio Comunale e l’impossibilità di affrontare un vero confronto politico non ha permesso di approfondire e capire cosa ha mosso tale scelta politica che non appartiene a nessuna visione di società aperta e, per quanto mi riguarda, neppure a questa amministrazione.
Chi vive e spera di contribuire all’elezione del prossimo sindaco all’interno della coalizione del centro sinistra, avrà tanti avversari, il baratro dell’autoritarismo cieco e bigotto che dovremo temere non è rappresentato solo dagli esponenti delle Lega e dalle loro becere strategie elettorali.
Mi auguro che tutti coloro che vorranno essere corpo della coalizione sappiano riconoscere ciò che non appartiene alla cultura di una società aperta del XXI secolo”.
Marco Maria Freddi – Radicale, militante dell’Associazione Luca Coscioni e Eumans – Consigliere Comunale di Parma di +Europa