
Come abbiamo spesso evidenziato, la partecipazione di Parma Possibile agli incontri promossi da PD ed Effetto Parma è stata sempre motivata dalla necessità di perseguire, ove possibile, un percorso politico unitario nell’ambito del centrosinistra, all’interno del quale contribuire con le nostre proposte.
Non abbiamo mai nascosto il fatto che certe scelte politiche, soprattutto in ambito ambientale, non ci convincevano e che sarebbe stato prioritario mettere sul tavolo i problemi prima di saldare una eventuale alleanza elettorale indirizzata al governo cittadino.
Ugualmente, non abbiamo mai nascosto il fatto che non ci convinceva neppure la strada politica intrapresa. Una scelta partitica della candidata o del candidato sindaco (sempre declinato al maschile, ahinoi) chiamato, o chiamata, ad interpretare e dare applicazione alle proposte. Anche in considerazione delle palesi posizioni contrastanti emerse nel PD cittadino, dove sono emerse nel tempo voci più propense alla strada delle primarie di coalizione, abbiamo più volte ribadito come queste fossero lo strumento idoneo e necessario per dirimere democraticamente le questioni in sospeso e definire una linea politica chiara, dando la parola ai potenziali elettori.
Ora, alla luce delle recenti notizie che danno le segreterie comunali, provinciali e regionali del Partito Democratico emiliano in scadenza senza concessione di proroghe, con la possibilità molto concreta quindi che entro la fine dell’anno sopraggiunga un passaggio elettorale interno, che potrebbe cambiare gli equilibri e le scelte all’interno di tutta la coalizione, ci sembra inutile proseguire con un tavolo dove il maggiore “azionista”, cioè il PD, potrebbe mutare opinione sia nel merito del programma che nella scelta del percorso per arrivare alle elezioni, e ciò anche considerando le richieste avanzate da Michela Canova al segretario Enrico Letta, sempre comunicate a mezzo stampa, con esplicita richiesta di primarie.
In queste condizioni preferiamo sospendere temporaneamente la nostra partecipazione al “tavolo” ed approfittare di questo tempo, in attesa che venga fatta chiarezza e i nodi vengano sciolti, per ascoltare i comitati spontanei cittadini sorti proprio a causa delle questioni più discusse e spinose, vale a dire l’aeroporto cargo, il progetto per il nuovo stadio, la ristrutturazione del parco Cittadella, e comunque tutti quelli che vorranno comunicarci le loro preoccupazioni, ma soprattutto le loro idee e i loro progetti, perché rimaniamo convinti che la politica si faccia con le alternative, che ci sono sempre e che si trovano solo attraverso l’ascolto.
Crediamo anche che la nuova sindaca o il nuovo sindaco di Parma debbano considerare profondamente il contesto dei cambiamenti climatici e prendere una posizione netta sulla Ti.Bre., di cui viene chiesto un anacronistico completamento in direzione opposta alle indicazioni dell’Europa e della COP26, così come sulla quarta corsia della A1 da Modena a Piacenza e sulla cosiddetta via Emilia bis, inutili consumi di suolo in cui gli inevitabili effetti, cioè l’aumento del traffico e delle emissioni, vengono fatti passare per giustificazioni, per di più di carattere ambientalista.
Ci mettiamo a disposizione, quindi, delle cittadine e dei cittadini che vorranno prendere contatto con noi su questi temi per avanzare proposte, tramite i nostri canali social oppure attraverso l’indirizzo di posta elettronica parmapossibile@gmail.com.
Nell’auspicio di poter comunque contribuire ad una proposta ampia, nell’esclusivo interesse della Città.
Chiara Bertogalli – Parma Possibile