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22/11/2010
h.18.10
Quattro giornate per parlare con la città di welfare comunale, un modello sociale fondato sulla sussidiarietà, che pone al centro la famiglia ed è volano di coesione e di benessere sociale. Una serie di incontri che si terranno da mercoledì 24 a sabato 27 novembre con il titolo “Un modo di essere città a misura di famiglia”.
Aprirà la quattro giorni la presentazione, mercoledì 24 alle 10 al Ridotto del Teatro Regio, del Libro Bianco “Una comunità a misura di famiglia”, in cui sono contenute la strategia politica e le iniziative progettuali per il biennio 2010/2012. Un anno e mezzo dopo la presentazione del Libro verde sul sistema del welfare a Parma e al termine di una fase di dialogo che ha coinvolto ampi settori della città, il Libro bianco porta a compimento l’opera di riflessione e di programmazione effettuata dall’Amministrazione comunale insieme a tutti i soggetti coinvolti nel sistema di welfare locale.
Nella prima giornata si parlerà di welfare, nella seconda di salute, nella terza di educativi e casa, nella quarta di famiglia. Verranno presentati progetti nuovi e concreti, progetti che sostengono, valorizzano e potenziano la comunità che cura e che promuove il benessere, progetti per renderla sempre più a misura di tutti: anziani, giovani, famiglie, immigrati, persone con disabilità…
Sussidiarietà, centralità della famiglia e comunità sono le parole chiave di questo sistema di welfare.
“Parma. Un modo di vivere non è uno slogan, ma un’idea, spiega il sindaco di Parma Pietro Vignali. È il tentativo di rilanciare quel sistema di relazioni, servizi, istituzioni, esperienze, che già di per sé costituisce, se saremo in grado di tradurlo anche in nuovo contesto storico, il miglior modello di welfare per il futuro. Molti e decisivi sono i contenuti di questo modello. Il superamento di una logica assistenziale, che sostituisce le istituzioni alla capacità delle persone di essere responsabili e protagoniste della loro vita; il superamento del monopolio pubblico nella gestione dei servizi, che mortifica la libertà e la ricchezza di tanti soggetti che, in diversi modi, alcuni anche a titolo volontario, già rispondono ai bisogni delle persone. E ancora, l’affermazione della centralità della famiglia, elemento di equità e di solidarietà tra le generazioni e primo referente per un patto di welfare responsabile. E infine la convinzione che welfare non significa più solo risposta al disagio, ma qualità della vita a portata di tutti, non significa solo servizi sociali, ma anche educazione, casa, salute, sport, relazioni”.
Da tutto ciò, conclude Vignali, “derivano scelte molto concrete: sostegno all’azione sociale, al volontariato e al protagonismo del terso settore; continuo sforzo per lo snellimento e la semplificazione della macchina burocratica; sempre più potere di scelta alla comunità, alle persone”.
Tutte le sessioni di lavoro saranno aperte dal sindaco di Parma Pietro Vignali; saranno presenti gli assessori competenti Giovanni Paolo Bernini, Lorenzo Lasagna, Giuseppe Pellacini e i delegati Cecilia Maria Greci, Fabrizio Pallini. In occasione dell’apertura verrà trasmesso anche un videomessaggio del ministro del Welfare Maurizio Sacconi.