
Fedeli al motto “se vuoi essere efficace durante un’emergenza, preparati quando l’emergenza non c’è”, nella mattinata di mercoledì 19 marzo i responsabili e i dipendenti dell’Unione Pedemontana Parmense e dei suoi Comuni, referenti delle dieci funzioni che vengono attivate attraverso i Centri Operativi Comunali (COC), si sono ritrovati nella Sala consiglio in Corte Agresti a Traversetolo per una mattinata di aggiornamento sulle procedure e sulle novità in materia di Protezione civile.
Una mattinata iniziata con un ripasso di quanto previsto nei piani comunali e proseguita con dei lavori di gruppo sotto la guida di Stefano Castagnetti, il geologo esperto di Protezione civile e consulente dell’Unione Pedemontana, estensore dei piani stessi, e di Vito Norcia, comandante della Polizia Locale e responsabile del Servizio di Protezione civile. A dare il benvenuto ai partecipanti, è intervenuto l’assessore dell’Unione alla Polizia Locale e Personale, nonché sindaco di Traversetolo, Simone Dall’Orto.
«L’incontro di oggi vuole essere l’occasione per rinfrescare gli adempimenti previsti, normativi ma soprattutto operativi, e ciò che ne consegue se dovessimo, malauguratamente, trovarci in una condizione di emergenza – ha spiegato Castagnetti –. Essere pronti è una necessità pressante, anche perché le emergenze sono sempre più frequenti rispetto al passato, a causa dai cambiamenti climatici».
Scendendo nel dettaglio, alla riunione hanno partecipato i referenti delle seguenti funzioni: Tecnica e di valutazione; Sanità e Assistenza sociale, con il coinvolgimento degli operatori di Pedemontana sociale attivati attraverso il servizio di Pronto Intervento Sociale (PR.IN.S.); Volontariato; Logistica; Censimento danni e rilievo dell’agibilità; Strutture operative locali e Viabilità; Stampa e Comunicazione; Assistenza alla popolazione e Attività scolastica; Supporto Amministrativo e Finanziario. Funzioni che in caso di emergenza «devono essere in grado di lavorare in modo trasversale, perché ognuna di esse deve svolgere un compito preciso insieme alle altre – ha sottolineato Castagnetti –. Quello della Protezione civile è un sistema complesso. In “tempo di pace” occorre aggiornare i piani, svolgere campagne informative rivolte ai cittadini e fare formazione, ma in caso di emergenza tutto cambia e il cuore nevralgico diventa il COC. In unione Pedemontana c’è anche un centro di coordinamento che funziona da “regia allargata”, che oltre a coinvolgere le diverse funzioni serve anche a coordinare gli interventi dei Vigili del Fuoco, dei Soccorsi sanitari e dei Carabinieri, valutando gli interventi prioritari».
A presiedere i COC sono i sindaci, massime autorità di Protezione civile, e Dall’Orto ha posto l’accento sull’importanza di mantenere il sistema aggiornato e pronto ad intervenire, come ha potuto sperimentare in tempi recenti: «La scorsa estate anche Traversetolo è stato, purtroppo, colpito da un’alluvione – ha detto il primo cittadino –. In breve tempo sono caduti 45 millimetri di pioggia e si sono registrati allagamenti e problemi alle linee elettriche. Un aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare, anche dal punto di vista sociale e sanitario, perché ci sono persone che vivono in condizioni di fragilità e che utilizzano apparecchiature salvavita che hanno bisogno della corrente».
È stato, infine, ricordato il ruolo centrale che ogni cittadino ricopre all’interno del sistema di Protezione civile, nella previsione e prevenzione dei rischi. Fondamentale è, ad esempio, conoscere le “Aree di attesa” in cui recarsi nel caso in cui fosse necessario abbandonare case e fabbricati, indicate in un’apposita brochure con i comportamenti corretti da assumere in caso di calamità. Brochure scaricabile nella sezione dedicata alla Protezione civile sul sito www.unionepedemontana.pr.it insieme ai piani comunali. Essere più informati, significa essere più sicuri.
