
Per chi è curioso e ha voglia di mettersi in gioco, anche quest’estate sarà possibile vivere la solidarietà in modo concreto grazie ai Campi di volontariato organizzati da CSV Emilia, in collaborazione con le associazioni di Parma, Reggio Emilia, Piacenza e non solo, realizzati con il sostegno di diversi soggetti del territorio, tra cui BPER Banca e Regione Emilia-Romagna.
Da giugno a settembre, quasi 30 proposte coinvolgeranno giovani tra i 15 e i 35 anni, offrendo loro esperienze per scoprire come agire per creare un cambiamento attraverso la cura del proprio territorio, le scelte quotidiane, la vita di comunità e la volontà di comprendere le questioni del nostro tempo.
Nei campi ci si dà da fare per l’ambiente, la disabilità, l’integrazione, l’interculturalità, le migrazioni, l’arte, la legalità, la salute e la pace, condividendo la quotidianità con un piccolo gruppo di coetanei, sempre accompagnati dai volontari e da un educatore. Ogni giornata alterna attività pratiche a momenti di riflessione, confronto, socialità e scoperta; per fare, capire, conoscere e per tornare a casa con uno sguardo nuovo sul mondo.
Del successo di queste esperienze ha parlato Francesca Bigliardi, referente dell’area promozione di CSV Emila alla conferenza stampa di presentazione: “è da molti anni che continuiamo a proporre campi di volontariato perché i riscontri dei partecipanti, delle associazioni e delle famiglie, sono sempre ottimi. C’è uno spirito di avventura e di esplorazione che muove i ragazzi che si che si rivela molto generativo. Nei campi si vive insieme, si dorme, si mangia, si cucina e si fanno esperienze intense insieme. I campi diventano così delle palestre di convivenza, di esercizio della pace, delle palestre di costruzione di senso molto importanti”.
A sostenere l’estate della solidarietà anche BPER Banca; Elisa Dellapina, Responsabile Territoriale Retail Reggio Emilia Parma Piacenza, ha affermato che “la Banca, attraverso in particolare le filiali del territorio e il servizio BPER Bene Comune, dialoga costantemente con la Pubblica Amministrazione, le organizzazioni non profit e gli Enti del Terzo Settore che si dedicano a perseguire il bene comune tramite iniziative di interesse sociale. In questo senso, il progetto di CSV Emilia rappresenta un esempio virtuoso di progettualità a beneficio dell’intera comunità, mediante la collaborazione e il coordinamento tra la Banca e le numerose associazioni coinvolte”.
I campi durano circa una settimana, in formula residenziale o diurna, e permettono di entrare in contatto diretto con il mondo del volontariato, vivendolo “h24” e contribuendo in modo concreto a progetti collettivi. Un modo speciale per condividere tempo, valori e sogni.
Per la fascia 15–19 anni i posti rimasti sono pochissimi, mentre c’è ancora disponibilità nei campi dedicati ai più grandi.
In particolare, per chi ha tra i 20 e i 25 anni, dal 20 al 25 luglio Casaltone di Sorbolo ospiterà un’esperienza gratuita di convivenza con giovani rifugiati e richiedenti asilo accolti da CIAC. Partecipare significa costruire relazioni interculturali e sostenere chi sta imparando l’italiano, ma anche conoscere altri paesi, lingue e storie che allargano gli orizzonti.
† Papa Leone XIV non darà nessun valore aggiunto alla Chiesa. I preti e le monache sono la parte migliore della società (di Andrea Marsiletti)
Ma la novità dell’estate 2025 sono i “Campi fuori dal Comune”, rivolti agli under 35, progettati e promossi insieme a un gruppo di associazioni di giovani: due esperienze immersive nel cuore del Sud.
A Castel Volturno (Caserta), dal 4 al 10 agosto, sarà possibile scoprire una realtà unica in Italia ed Europa, crocevia di culture, tensioni e possibilità. Un territorio diventato simbolo delle grandi sfide del nostro tempo: migrazioni, disuguaglianze, criminalità organizzata, degrado ambientale, ma anche accoglienza, resistenza e solidarietà.
Chi sceglierà il campo previsto dal 24 al 31 agosto, invece, contribuirà all’organizzazione del Festival delle Migrazioni ad Acquaformosa, piccolo borgo italo-albanese tra le montagne calabresi, che ha saputo reagire allo spopolamento puntando sull’accoglienza. Sarà un’esperienza intensa, per sentirsi parte della vita di un paese che ha scelto di rinascere aprendosi al mondo e trasformando la convivenza tra culture in una risorsa preziosa.
I Campi, e in particolare i “Campi fuori dal Comune”, permettono di trasformare una breve vacanza nell’occasione per diventare più consapevoli sulle questioni politiche, economiche e sociali della contemporaneità, incontrando le persone, vivendo il territorio e immergendosi nel contesto culturale.
Per partecipare, è richiesto un contributo di 50 euro che copre vitto, alloggio. I campi non sarebbero possibili senza la collaborazione dei volontari di: Abracadabra Progetto Famiglie, Anello debole, Anpas Piacenza Coordinamento delle Pubbliche Assistenze Piacentine, Arca in movimento, AS.SO.FA, Assofa, Black&White di CastelVolturno, CAI, Caritas Diocesana Di Piacenza Bobbio, Caritas diocesana, Casa della Pace, CIAC, Cooperativa Sociale Casa Del Fanciullo, Croce Rossa Italiana Comitato di Piacenza, Ecovillaggio Alvador, Emporio Solidale Piacenza, Fiori celesti, Kwa Dunìa, Legambiente Parma, Legambiente Reggio Emilia, Libera Parma, Libera Piacenza, Matrangolo di AcquaFormosa, Mondo Aperto APS, Oltre L’autismo, Passaparola, Superfamiglia, The spots.
Alla conferenza stampa sono intervenute anche Marina Morini di CSV Emila e, in rappresentanza delle associazioni Asia Ferrari per Kwa Dunia e Amnesty International e Grazia Papadia per Anello Debole.
Tutte le informazioni sono sul sito di CSV Emilia, nella sezione dedicata ai campi.