
10/09/2012
h.13.20
E’ in programma alla Casa della Musica nella giornata di martedì 11 settembre 2012 il convegno promosso dalla European Crematoria Network – Ecn (rete europea dei crematori), dal titolo: “Cremazione e ambiente: quali nuovi sviluppi in Europa”. L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune di Parma, che vi partecipa in quanto associato a SEFIT, l’associazione dei servizi funerari italiani tra enti pubblici e imprese pubbliche nonché private che fa capo a Federutility (l’associazione delle imprese di servizi pubblici locali per l’acqua, l’energia, il gas e i servizi funerari).
L’avvio della conferenza è previsto per le ore 9 e vedrà la partecipazione dell’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris con delega ai servizi cimiteriali, che porterà il saluto dell’Amministrazione. Il programma prevede un’interruzione della conferenza dalle 13 alle 14,30, per poi riprendere i lavori dalle 14,30 alle 18,30.
L’Ecn è una rete informale tra gestori di crematori pubblici e privati e aziende costruttrici di impianti di cremazione per condividere soluzioni a problematiche che oggi opportunamente possono trovare soluzioni condivise a livello europeo, in particolare per ciò che concerne il rispetto dell’ambiente, anche sotto il profilo normativo.
La scelta dell’Italia per quest’anno è motivata anche dal fortissimo sviluppo che la cremazione sta avendo soprattutto nel Nord Italia e, anche se in modo meno accentuato, nel Centro. In Italia nel 2011 la percentuale di cremazione è stata del 14,24%, nel 2001 era il 6,34%; quindi nell’arco di un decennio è più che raddoppiata. Le differenze territoriali sono molto accentuate: nel 2011 nel Nord Ovest era il 24, 28 %, nel Nord Est il 21,08%, nel Centro il 16,24%, nel Sud lo 0,49%, nelle Isole lo 0,96 %. A livello europeo la percentuale media è superiore al 40%.
Nei paesi nordici la cremazione è da diverso tempo la principale pratica funebre. A Parma nel 2011 la percentuale è del 30,79%; nel 2001 era del 6,71%, prima dell’apertura del Tempio di Cremazione, nel 2008, era pari al 19,78%. Interverranno i maggiori esperti di crematori a livello europeo, che discuteranno, in particolare, delle emissioni in atmosfera dei crematori a distanza di quattro anni dalla condivisione di un libro bianco sul tema presentato nel 2008 a Bruxelles al Parlamento Europeo.
Un altro tema è legato all’aggiornamento dello standard di qualità dei servizi funerari UNI EN 15017 del 2006 che è in corso di modifiche per incorporare anche la standardizzazione delle bare per la cremazione, la tumulazione e l’inumazione: tema anche questo con implicazioni ambientali. Sono previste visite tecniche all’impianti di cremazione di Valera e, data la vicinanza, a quello di Mantova, che ha il crematorio da fine ‘800. Ci sarà una visita anche alle fonderie d’arte Caggiati di Colorno, sponsor del meeting assieme con GEM-Matthews di Udine, la principale azienda italiana costruttrice di crematori.