“Convinta soddisfazione per l’approvazione dell’Italicum”

SMA MODENA

04/05/2015

Esprimo convinta soddisfazione per l’approvazione dell’Italicum.
Rifuggo dal livello di scontro, che ha purtroppo avuto la discussione fino ad oggi.
Per questo, cercherò di contribuire con una riflessione.
Questa legge consegna all’Italia una democrazia governante che non è la democrazia rappresentativa tout court: è la democrazia rappresentativa “corretta”.
Abbiamo sul tavolo, a tal fine, diverse opzioni: maggioritario e soglia di sbarramento su tutti.
Noi scegliamo un proporzionale con premio di maggioranza, che garantisce un vincitore unico: la lista, non il partito (si badi bene).
Usciamo dal limbo dei tentativi di diverso valore e significato, quali il Mattarellum e il Porcellum che, in linea con le paure e i ritardi del sistema politico italiano, non hanno chiuso il cerchio.
Con l’Italicum al contrario si chiuderà il cerchio: un vincitore, un governo maggioritario, l’indispensabile premessa legislativa per governi di legislatura.
Si realizza così la democrazia governante, che chiude il consociativismo, i governi di coalizione, le larghe o le larghissime intese, aprendo la strada per il ritorno alla politica come strategia, come confronto di idee e non come tattica esasperata e lontana, per definizione e nei fatti, dal merito dei problemi.
Parlo di “premessa legislativa” perchè c’è una strada non corta da percorrere, c’è una semplificazione del sistema politico da realizzare nella democrazia (la soglia del 3% rappresenta una garanzia democratica e di rappresentanza indubitabile), per costruire una vera democrazia governante e dell’alternanza.
Queste scelte, a mio parere, sono perfettamente costituzionali e sono soprattutto funzionali, insieme al premio di lista e alla semplificazione del sistema politico, per garantire la democrazia governante, che è tutto, ci tengo a rimarcarlo, tranne che l’uccisione della democrazia.

Giorgio Pagliari

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Il deputato Giuseppe Romanini (Pd) commenta così su Facebook il suo voto a favore dell’Italicum: “Questa sera si sono concluse, con un finale a scrutinio segreto, le votazioni sulla legge elettorale che per molti di noi hanno segnato giornate non facili. Al di la del voto segreto credo che la democrazia rappresentativa comporti il dovere di rendere conto delle proprie scelte. Lo faccio subito quindi, in questo spazio libero, per rispetto degli elettori e non per evocare nuove discussioni o ricevere giudizi gratuiti: ho votato la legge elettorale seguendo la decisione presa a maggioranza dal gruppo Pd. Voglio sottolineare che, almeno per me, c’è molto da imparare da questa vicenda. Ci meriteremo di essere il grande partito che siamo se faremo del rispetto delle idee di ciascuno, della tutela delle minoranze, della capacità di comprendere le diverse posizioni, un patrimonio da non disperdere sull’altare di un decisionismo fine a se stesso”.