
09/09/2013
h.21.00
Quando ho letto l’intervista di Federico Pizzarotti alla Gazzetta di Parma ho pensato che potesse essere stata alterata, cosa non infrequente. Mi sarei aspettato una smentita. Poiché non vi è stata temo sia autentica.
A questo punto, viene da chiedersi cosa andava a fare Pizzarotti alle manifestazioni e conferenze in cui si dibatteva dei pericoli dell’inceneritore. Ad essere ironici, visto che a sentir lui ora l’impianto non inquina ma è solo dannoso “all’immagine della Food Valley”, voleva forse proporre modifiche estetiche per renderlo più a tema? Ho trovato le sue parole lontane in termini di chiarezza e trasparenza dal M5S quanto quelle di coloro che si oppongono al Movimento stesso.
Credo, cosa scontata, sia necessario assicurarsi della regolarità dei controlli sulle emissioni, ma affermare che i prodotti alimentari non sono messi a rischio dall’inceneritore non è solo falso, ma insensato. L’inceneritore inquina l’ambiente e lui in primis dovrebbe saperlo poiché non solo ha condotto una campagna elettorale sull’argomento, ma vi sono nella giunta persone intelligenti che lo hanno ricordato anche di recente.
Le affermazioni di Grillo del 30 Agosto scorso sulla diossina possono apparire come un’esagerazione ma lo scenario paventato non è frutto di mera fantasia se, oltre all’inceneritore, si avvieranno impianti cogeneratori nel territorio di Parma. Prodotti della combustione dei cogeneratori a olio animale sono sicuramente polveri sottili e alcuni studi indicano il pericolo della presenza di diossina – emessa anche dall’inceneritore – poiché il grasso dello scarto contiene acqua con una percentuale di cloro e bruciare sostanze organiche in presenza di cloro produce diossine, che appunto si spargono nell’ambiente circostante con effetti tristemente noti.
Nonostante i due elementi – aumento delle neoplasie dovute alle emissioni del forno che produce sostanze inquinanti, questo è certo – e cibo contaminato da diossine non siano in un rapporto di causa ed effetto e possano riferirsi a situazioni diverse, il pericolo c’è, reale e dimostrato.
Trovo singolare definire farneticante e implicitamente falso chi si esprime dicendo sostanzialmente il vero e lo fa con toni volutamente esagerati – Grillo – mentre chi in questi giorni ha smentito parla con un linguaggio formalmente corretto – immagino senza alzare la voce – e racconta menzogne. Che a negare le affermazioni di Grillo siano coloro che hanno interesse a mantenere le cose come stanno e a dire che un inceneritore non inquina – se sono cosi adamantini sulla bontà dell’impianto perché non provano a mangiare del parmigiano fatto con latte di bestiame che ha pascolato nei pressi dell’inceneritore per un anno? – arrivo a capirlo anche se non lo condivido affatto. Che arrivi a dirlo Federico Pizzarotti no. E’ vero che deve amministrare, cosa sicuramente difficile, ma è anche vero che deve farlo esprimendo i valori e le linee guida del Movimento che rappresenta.
Diversamente è meglio che vada a fare altro.
Alessandro Guardamagna
(Alessandro Guardamagna è un attivista del M5S di Parma, già candidato alle parlamentarie del M5S)