Fattore D2: la conciliazione per lo sviluppo

SMA MODENA
lodi1

31/01/2014
h.15.20

La conciliazione? Un’opportunità di sviluppo. È l’idea di fondo del seminario “Il Work-life balance come occasione di crescita per le Pmi”, con il quale si è aperto in Provincia il progetto Fattore D2, “nuova edizione” del precedente Fattore D: un’azione pensata per favorire e implementare la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, finanziata dalla Provincia con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione e indirizzata alle imprese, prioritariamente Pmi, del territorio.
L’obiettivo? Aiutarle nell’introduzione o nel potenziamento di una strategia organizzativa incentrata sulla conciliazione, e nella valorizzazione delle competenze femminili, nella piena consapevolezza che proprio questa sia una delle chiavi per il benessere dei lavoratori e dell’azienda stessa, per la qualità di vita di chi lavora ma anche per la produttività dell’impresa.
È dimostrato, infatti, che nelle aziende attive nel campo della conciliazione aumenta il livello di produttività, aumenta la fidelizzazione dei lavoratori, diminuisce l’assenteismo, diminuisce il turn-over.
L’iniziativa, promossa dalla Provincia, è gestita da Centro Servizi Pmi in partenariato con Forma Futuro e Cisita, e coinvolge anche le Consigliere di parità provinciali, la Camera di commercio, le associazioni datoriali e sindacali del territorio.
Nel seminario d’apertura si è parlato del nuovo progetto e dell’attuale possibilità di accedere a finanziamenti pubblici per introdurre in azienda procedure e strumenti che facilitino la conciliazione. Sono intervenuti Elisa Oppici, responsabile Centro Servizi Pmi Parma, Lucia Tancredi, project leader, Silvia Fontanesi, progettista senior, e i consulenti aziendali Stefano Fugazza, Luca Pandini, Christine Von Stefenelli. Le testimonianze delle aziende sono state portate da Marco Fadani per Opera diocesana San Bernardo, Lucia Riboldi per Viba spa ed Emma Longo per il Comune di Mezzocorona.
Sono state illustrate le opportunità e le modalità di svolgimento di Fattore D2: le aziende interessate dovranno elaborare uno specifico progetto su percorsi permanenti di conciliazione e partecipare a un apposito bando pubblicato da Centro Servizi Pmi. Saranno selezionati 10 progetti, che saranno finanziati, e le rispettive imprese potranno accedere gratuitamente alle fasi successive, ovvero ai servizi di accompagnamento, consulenza e formazione per lo sviluppo del loro progetto, affidate a consulenti e formatori esperti individuati tramite un bando di prossima pubblicazione.
Da questa azione le imprese avranno indubbie e immediate ricadute: basti pensare alla rivisitazione complessiva, supportata da consulenti esperti, dell’organizzazione aziendale in un’ottica di miglioramento continuo, al potenziamento del clima aziendale, al rinnovato entusiasmo e al miglioramento delle performances e dei risultati, anche economici.