
26/03/2015
ACCADDE OGGI: Esattamente 36 anni fa in una cerimonia alla Casa Bianca, il presidente egiziano Anwar el-Sadat e il primo ministro israeliano Menachem Begin firmarono un accordo di pace storico, ponendo fine a tre decenni di ostilità fra Egitto e Israele e stabilendo rapporti diplomatici e commerciali fra i due stati.
Meno di due anni prima, in una mossa senza precedenti per un leader arabo, Sadat si recò a Gerusalemme per cercare un accordo di pace che ponesse fine al conflitto che da decenni coinvolgeva i due stati confinanti destabilizzando l’intera regione.
Il presidente egiziano incontrò Begin e parlò di fronte al parlamento israeliano, cosa che all’epoca venne vista con profonda indignazione dall’opinione pubblica in molti paesi arabi. Nonostante le critiche, Sadat continuò a perseguire la pace con Israele, e nel mese di Settembre 1978 i due leader si incontrarono nuovamente negli Stati Uniti, dove strinsero un accordo alla presenza del presidente statunitense Jimmy Carter a Camp David, nel Maryland.
Gli accordi di pace di Camp David, i primi fra lo stato di Israele e uno dei suoi vicini arabi, gettarono le basi per relazioni diplomatiche e commerciali e sette mesi dopo furono seguiti dalla firma di un trattato di pace.
Per tali accordi Sadat e Begin ricevettero congiuntamente il premio Nobel per la pace nel 1978. Gli sforzi di pace di Sadat non furono comunque totalmente apprezzati nel mondo arabo.
L’Egitto fu sospeso dalla Lega araba, e il 6 Ottobre 1981 estremisti islamici assassinarono Sadat durante una parata militare al Cairo; tuttavia, il processo di pace avviato a Camp David continuò e nel 1982 l’Egitto stabilì formali relazioni diplomatiche con Israele.
Alessandro Guardamagna