
07/09/2013
Vladimir Luxuria, transgender, ex Parlamentare di Rifondazione Comunista (eletta come indipendente per ciò che rappresentava e non per la militanza nel partito, ci tiene a evidenziare) è venuta al Fuori Orario di Sant’Ilario invitata alla Festa Regionale di Sinistra Ecologia Libertà.
Il pubblico l’ha accolta calorosamente e l’ha ascoltata con attenzione quando dal palco parlava dei diritti degli omosessuali. Un incontro partecipato dove la gente poteva intervenire per esprimere la propria opinione e chiedere consigli direttamente alla leader dei diritti degli omosessuali.
Cosa sta facendo oggi Vladimir Luxuria?
Sta facendo tante cose: mi occupo del tema dell’uguaglianza da tanti anni, cosa che facevo anche prima di diventare Parlamentare. Sono la mia passione e le cose in cui credo, ideali che porto avanti a prescindere da un impegno istituzionale.
Lunedì ero a Venezia con il Ministro Cécile Kyenge per ricordare i 50 anni di Martin Luter King, colui che ha dedicato la vita a lottare per i diritti umani, contro l’omofobia e la xenofobia. Sempre su questi temi ho partecipato a iniziative tra cui, recentemente, una con SEL.
Per quanto riguarda i diritti civili l’Italia, a suo avviso, ha ancora della strada da fare?
Sì, e tanta. Appena si varca il confine italiano ci si accorge che nei diversi Paesi ci sono delle leggi in merito alle coppie di fatto, a quelle omosessuali, all’omofobia e molto altro. Ci rende conto di quanto l’Italia sia indietro su questi temi. Ancora oggi siamo ad un punto morto, soprattutto dal punto di vista di un vuoto legislativo.
Esattamente due anni fa, in un’intervista che rilasciò disse che, per quanto riguarda l’adesione ad un partito, era “senza sottopancia”. Oggi è ancora così?
A dire la verità io non ho mai avuto una tessera di partito; anche quando sono stata candidata da Rifondazione Comunista nel 2006 fui scelta non perchè avevo fatto militanza nel partito, ma per la mia militanza nel movimento omosessuale. Continuo ad essere indipendente e autonoma, ma con il cuore spostato a sinistra.
In quale partito pulsa oggi il cuore di sinistra?
Secondo me oggi l’unico partito che rappresenta davvero la sinistra, senza la pesantezza di certe ortodossie, è Sel.
Disponibile per un nuovo impegno nella politica istituzionale?
Se me lo chiedono sono a disposizione, portando ovviamente la mia esperienza e continuando a lottare per gli ideali per i quali sono da sempre impegnata.
Quanto dovrebbe durare secondo lei questo Governo PD-PDL?
Spero il meno possibile. Se oggi devo pensare che l’emergenza è quella di salvare Berlusconi mentre ce ne sono altre ben più importanti e urgenti… Comunque ormai i Governi nascono sull’emergenza: Monti era nato per l’emergenza, poi invece la situazione economica è andata come è andata con il numero dei disoccupati che ha continuato a crescere, e il Pil italiano è l’unico con segno negativo. Credo che si prendano in giro i cittadini tentando di legittimare qualcosa che non ha avuto il voto italiano. Abbiamo speso tempo con le primarie e poi ci siamo trovati Letta e Alfano.
La legge sull’omofobia ha trovato molti oppositori nel mondo cattolico. Addirittura alcuni vescovi paventano l’ipotesi di una censura preventiva sulle omelie, poiché secondo loro bisognerà stare attenti a parlare di famiglia come la intende la Chiesa rischiando di commettere un reato. Cosa replica?
Il movimento omosessuale sa cosa significa non poter esprimere il proprio pensiero, perchè noi per anni non abbiamo potuto esprimerlo, ed era un pensiero che coincideva con la nostra essenza e con la nostra affettività. Quindi mai e poi mai vorremmo una legge contro la libera manifestazione del pensiero e di opinione, come hanno fatto in Russia ora dove non si potrà parlare di omosessualità.
Il reato di opinione è stato tolto da una persona vicina a noi, che è Russo Spena, ed è stato fatto quando Presidente della Commissione Giustizia all’inizio del 2006 era un’altra persona vicina a noi, cioè Pisapia. Siamo contro il reato d’opinione perchè è qualcosa che evoca il fascismo e le dittature.
La legge Mancino non era sufficiente?
Abbiamo chiesto l’estensione della legge Mancino che è una legge già esistente contro la discriminazione e l’incitamento all’odio e alla violenza, non solo per motivi razziali, etnici e religiosi, ma anche per motivi legati all’orientamento sessuale e identità di genere.
Se c’è una legge che punisce un’associazione che nasce per istigare l’odio contro i cattolici, non capisco perchè quella non mina la libertà di opinione, mentre se io chiedo che non ci siano persone che incitano all’odio per l’orientamento sessuale vorrebbe dire minare la libertà di pensiero.
Dire “Io odio i gay” oppure “Vorrei che i gay andassero a finire nei forni”, non è libertà di pensiero, ma è incitazione all’odio e alla violenza.
E affermare, come sostengono molti cattolici, che una coppia di omosessuali non può adottare un bambino, rientra nella libertà di pensiero o nell’incitazione all’odio verso gli omosessuali?
I cattolici possono stare tranquilli: sarà tutelata anche la libertà di poter dire questo, senza essere messi in galera e senza avere sanzioni amministrative.
PrD