Iren, il Cda approva i risultati al 30 giugno 2013

SMA MODENA
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28/08/2013
h.15.30

Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 giugno 2013.
Il Gruppo IREN conferma nel primo semestre il trend positivo dei primi tre mesi del 2013, registrando risultati economici e finanziari ampiamente positivi con una consistente crescita dei margini. Tali performance, ancora più significative se inquadrate in uno scenario perdurante di crisi economica e sovra-capacità nella produzione di energia elettrica, confermano la bontà del business portfolio del Gruppo e la qualità dei suoi impianti di generazione, riflettendosi sull’ultima riga del conto economico: l’Utile netto infatti presenta un’importante crescita del 47,1%.

GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2013
I Ricavi consolidati dei primi sei mesi del 2013, pari a 1.822,8 milioni di euro, presentano una riduzione rispetto a 2.267,4 milioni di euro al 30 giugno 2012. Tale risultato è riconducibile principalmente alla strategia commerciale del Gruppo, contemplata dal Piano industriale al 2015 e confermata nel primo trimestre dell’anno, che prevede una maggiore focalizzazione sui segmenti di vendita a Clienti microbusiness e retail.
Ciò ha contribuito, insieme alla crescita dell’Ebitda, ad un incremento significativo del rapporto Ebitda/Ricavi – che passa dal 14,8%, registrato nei primi sei mesi del 2012, al 20,6% attuale – e ad una sensibile riduzione del capitale circolante netto.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), che si attesta a 376,0 milioni di euro, presenta una significativa crescita (+11,7%) rispetto a 336,6 milioni di euro del corrispondente periodo 2012. Sull’Ebitda incidono positivamente, oltre al conseguimento delle sinergie programmate, i risultati delle aree di business Generazione e Mercato; in particolare le politiche di approvvigionamento del gas continuano a beneficiare della liquidità del mercato, favorendo anche l’area Generazione e teleriscaldamento che fa registrare un notevole miglioramento dei margini unitari insieme a un aumento dei volumi prodotti di energia elettrica (+8,8%) e termica (+7,8%). Positivi, infine, i risultati delle aree Infrastrutture energetiche (reti elettriche, reti e impianti gas) e Ciclo idrico integrato che compensano l’andamento in leggera contrazione dell’area Ambiente.
Il Risultato Operativo (Ebit), pari a 240,2 milioni di euro, segna un’importante crescita (+22,6%) rispetto a 195,9 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente che riflette l’incremento del margine operativo lordo.
Il Risultato Netto del periodo si attesta a 110,7 milioni di euro, in forte crescita (+47,1%) se confrontato con 75,3 milioni di euro dell’analogo periodo 2012, ed è prevalentemente influenzato dai risultati operativi registrati nel periodo e da una gestione finanziaria più favorevole.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2013 è pari a 2.467 milioni di euro, in riduzione del 3,4% rispetto a 2.555 milioni di euro al 31 dicembre 2012 e del 7,0% rispetto a 2.654 milioni di euro del 30 giugno 2012, e incorpora gli effetti positivi dei risultati economici e delle azioni intraprese dal Gruppo che hanno permesso di contenere investimenti e capitale circolante.
Gli investimenti lordi realizzati nel periodo ammontano a 119,0 milioni di euro.

GENERAZIONE E TELERISCALDAMENTO
I Ricavi del settore Generazione e teleriscaldamento ammontano a 520,8 milioni di euro, in lieve contrazione (-5,3%) rispetto a 550,2 milioni di euro dei primi 6 mesi del 2012, principalmente per effetto della riduzione del prezzo dell’energia elettrica, solo parzialmente controbilanciato dalla crescita dei volumi di energia e calore prodotti.
Il Margine Operativo Lordo del settore si attesta a 135,9 milioni di euro, in crescita (+4,6%) rispetto a 130,0 milioni di euro dello stesso periodo del 2012. La crescita è ancora più significativa considerando che nel primo semestre del 2012 erano stati registrati gli effetti positivi, per circa 16 milioni di euro, derivanti dal rimborso degli stranded cost relativi all’impianto idroelettrico di Telessio. Sul risultato del periodo impattano l’incremento dei volumi di energia elettrica e termica prodotti, la crescita della marginalità connessa alle migliori condizioni di approvvigionamento gas e le migliori performance sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento. I margini, inoltre, hanno beneficiato della maggiore incidenza di energia termica prodotta in cogenerazione (83% sul totale calore prodotto).
Nel corso dei primi 6 mesi del 2013, l’energia elettrica prodotta è stata pari a 3.757 GWh, in aumento del 8,8% rispetto a 3.452 GWh del corrispondente periodo del 2012, grazie all’incremento di tutte le fonti energetiche del Gruppo. La produzione termoelettrica mostra una crescita (+9,9%) in controtendenza rispetto al dato nazionale che presenta un calo del 20% rispetto al primo semestre del 2012; la produzione idroelettrica cresce del 2,6%, controvertendo il dato negativo registrato nel primo trimestre dell’anno, passando da 548 Gwh nei primi sei mesi del 2012 a 562 Gwh al 30 giugno 2013; infine, la produzione del settore rinnovabili si attesta a 12 GWh in crescita del 33% rispetto al medesimo periodo del 2012.
La produzione di calore raggiunge 1.842 GWht in consistente crescita (+7,8%) rispetto al 30 giugno 2012, per effetto dell’andamento climatico e delle maggiori volumetrie servite (+4 milioni di metri cubi) connesse alla continua espansione della rete.
Nel corso dei primi sei mesi del 2013 sono stati realizzati investimenti lordi per 13,3 milioni di euro.

MERCATO
I Ricavi del settore Mercato si attestano a 1.681,0 milioni di euro a fronte di 2.195,0 milioni di euro dello stesso periodo del 2012 (-23,4%) principalmente per effetto dei minori volumi di energia elettrica e gas venduti. Tale riduzione riflette gli orientamenti di una strategia commerciale di ottimizzazione del portafoglio clienti che, nel contempo, non ha comportato effetti negativi significativi sulle marginalità dell’area di business.
Il Margine Operativo Lordo del settore, pari a 68,2 milioni di euro, risulta in forte crescita rispetto a 39,2 milioni di euro del 30 giugno 2012, grazie principalmente alla performance del settore gas (+84,5%), su cui impattano positivamente le migliori condizioni di approvvigionamento legate alla maggiore liquidità di mercato, all’utilizzo degli stoccaggi e alle operazioni di ottimizzazione delle attività di trading, e del settore calore (+8,0%), grazie ai maggiori volumi venduti.
Tali risultati compensano la contrazione del settore elettrico su cui impatta principalmente il contratto di tolling con Edipower che ha portato al parziale rilascio e alla contestuale ricostituzione del fondo creato nel 2012 a seguito della valutazione del contratto stesso come “onerous contract” (ex IAS 37).
La politica commerciale, sviluppata dal Gruppo IREN con attività di promozione di offerte mirate per diversi segmenti di clientela e con il rafforzamento dei canali di promozione, continua a produrre effetti positivi in termini di espansione e di fidelizzazione: la base clienti è complessivamente in crescita rispetto al 30 giugno 2012, in particolare nel settore elettrico (+2%), dove si evidenzia un maggiore incremento dei Clienti retail a libero mercato (+15%).
L’energia elettrica direttamente commercializzata dal Gruppo nel corso dei primi sei mesi del 2013 ammonta a 6.552 GWh, in riduzione del 23,8% rispetto all’analogo periodo del 2012, principalmente per effetto della strategia commerciale perseguita dal Gruppo con un maggiore focus sui Clienti small business e retail.
Nei primi sei mesi del 2013 sono stati inoltre commercializzati 1.726 milioni di metri cubi di gas, in decremento (-10,5%) rispetto a 1.928 milioni di metri cubi del primo semestre 2012 per la riduzione dei volumi venduti nel segmento Clienti business e trading.
Nel corso del primo semestre del 2013 sono stati realizzati investimenti lordi per 4,0 milioni di euro.

INFRASTRUTTURE ENERGETICHE
I Ricavi del settore Infrastrutture energetiche ammontano a 183,5 milioni di euro, sostanzialmente allineati rispetto a 183,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012.
Il Margine Operativo Lordo si attesta a 90,3 milioni di euro, in crescita (+9,0%) rispetto a 82,8 milioni di euro del corrispondente periodo 2012, grazie alle performance dei rami reti elettriche (+12,2%) e reti e impianti gas (+6,4%), influenzati principalmente dal saldo positivo di componenti non ricorrenti legate ad anni precedenti e da risultati di cost saving. La crescita del ramo reti e impianti gas è ancora più significativa considerato il venir meno della contribuzione di GEA SpA, ceduta nell’ultimo trimestre 2012.
Nei primi sei mesi del 2013 il Gruppo ha distribuito 2.036 GWh di energia elettrica e 1.198 milioni di metri cubi di gas, entrambi i risultati presentano una lieve flessione rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2012.
Gli investimenti lordi nel settore Infrastrutture energetiche ammontano a 40,6 milioni di euro destinati in particolare allo sviluppo del terminale di rigassificazione off-shore di Livorno (il cui commissioning terminerà entro la fine del 2013), alla sostituzione delle tubazioni gas in ghisa grigia e alla realizzazione di nuove cabine di trasformazione BT/MT nelle reti di distribuzione elettrica.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Il Servizio idrico integrato registra, nei primi sei mesi del 2013, ricavi per 215,8 milioni di euro in lieve aumento (+1,4%) rispetto a 212,7 milioni di euro dell’analogo periodo 2012, grazie all’aggiornamento delle tariffe in applicazione del nuovo Metodo Tariffario Transitorio definito dall’AEEG, che ha controbilanciato l’impatto negativo della contabilizzazione degli investimenti realizzati secondo il principio contabile IFRIC 12.
Il Margine Operativo Lordo si attesta a 62,5 milioni di euro (+5,9%) rispetto a 59,0 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012, per effetto, oltre che del richiamato aggiornamento tariffario, delle sinergie operative realizzate. Tali elementi hanno più che compensato l’inserimento, tra le sopravvenienze passive, degli effetti attesi dalla restituzione della remunerazione del capitale ex Referendum 2011.
Al 30 giugno 2013 il Gruppo ha venduto 86,1 milioni di metri cubi di acqua, in contrazione del 4% rispetto ai volumi venduti nello stesso periodo del 2012.
Gli investimenti lordi attuati nel primo semestre 2013 ammontano a 26,3 milioni di euro, impiegati per la realizzazione delle infrastrutture previste dai Piani d’ambito, per lo sviluppo delle reti di distribuzione, delle reti fognarie e dei sistemi di depurazione.

AMBIENTE
Nel settore Ambiente i ricavi al 30 giugno 2013 sono pari a 105,9 milioni di euro, in linea con 106,0 milioni dell’analogo periodo 2012. Gli incrementi tariffari della Tares sono stati controbilanciati da minori ricavi per produzione di energia elettrica e calore conseguenti alla chiusura del termovalorizzatore di Reggio Emilia, che ha concluso il suo ciclo di vita tecnico/autorizzativo, avvenuta nel giugno 2012.
Il settore registra un Margine Operativo Lordo di 17,2 milioni di euro, in contrazione rispetto a 20,8 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012. Il risultato è influenzato principalmente dalla minor contribuzione derivante dalla cessazione dell’attività del termovalorizzazione di Reggio Emilia.
Nel corso dei primi 6 mesi del 2013 il Gruppo ha trattato circa 499.000 tonnellate di rifiuti rispetto a 468.000 tonnellate dell’analogo periodo 2012. In particolare, la crescita nel settore dei rifiuti speciali, già registrata al 31 marzo del 2013, viene confermata anche nell’arco del semestre (+25%).
Grazie alla diffusione delle nuove modalità di conferimento introdotte, la raccolta differenziata ha superato il 60% nel bacino servito, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto ai primi sei mesi del 2012.
Gli investimenti lordi realizzati nel settore ammontano a 29,8 milioni di euro, destinati prevalentemente all’avanzamento del Polo Ambientale Integrato di Parma e in via residuale alle attrezzature, ai mezzi e alle stazioni ecologiche attrezzate per i servizi di raccolta.

SERVIZI E ALTRO
Il settore Servizi ha registrato ricavi pari a 44,2 milioni di euro, in flessione rispetto a 57,8 milioni al 30 giugno 2012.
Nel primi sei mesi del 2013 il Margine Operativo Lordo del settore si attesta a 1,9 milioni di euro, in flessione rispetto a 4,9 milioni di euro al 30 giugno 2012.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
I risultati positivi ottenuti nel primo semestre 2013 consentono di confermare le previsioni formulate dal Gruppo, tenendo conto dell’evoluzione dello scenario energetico, della normativa di riferimento e della stagionalità dei settori di intervento.

FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO
PRESENTAZIONE AGGIORNAMENTO DEL PIANO INDUSTRIALE AL 2015

Il Gruppo Iren ha presentato il 6 febbraio 2013 alla comunità finanziaria l’aggiornamento del Piano Industriale al 2015. Il Piano prevede il conseguimento di un Ebitda al 2015 di circa 670 milioni di euro, con una crescita media annua del 3,2%, una Posizione finanziaria netta in contrazione per circa 700 milioni di euro rispetto al 2011 e con valori a fine piano inferiori a 2 miliardi di euro.
Gli investimenti cumulati per il periodo 2013 – 2015 si attestano a circa 800 milioni di euro.

FINANZIAMENTO DI 100 MILIONI DI EURO DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Il 25 febbraio 2013 IREN SpA ha stipulato con Cassa Depositi e Prestiti Spa (CDP) un contratto di finanziamento dell’ammontare di 100 milioni di euro e durata 15 anni destinato a supportare la realizzazione del Piano Industriale 2013-2015, in particolare per quanto riguarda gli investimenti del settore Infrastrutture energetiche.

APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE STATUTARIE PER LA RIFORMA DELLA GOVERNANCE
L’Assemblea straordinaria degli azionisti, riunitasi il 19 giugno 2013, ha proceduto alla modifica degli articoli 6, 15, 16, 21, 22, 23, 24, 25, 30, 31, 32, 41 e alla soppressione degli articoli 26, 27, 28, 29 dello Statuto sociale, con conseguente rinumerazione degli articoli 26 e seguenti, nonché dei riferimenti agli articoli statutari in essi contenuti.

NOMINA DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL PRESIDENTE
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti, riunitasi il 27 giugno 2013, ha provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione della società che rimarrà in carica per gli esercizi 2013/2014/2015 (scadenza: data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2015).
I tredici componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Lorenzo Bagnacani, Roberto Bazzano, Tommaso Dealessandri, Nicola De Sanctis, Anna Ferrero, Alessandro Ghibellini, Fabiola Mascardi, Francesco Profumo, Ettore Rocchi, Andrea Viero, Barbara Zanardi, nominati dalla lista presentata da Finanziaria Sviluppo Utilities S.r.l. e n. 73 Soci pubblici ex Enìa e votata dalla maggioranza, a cui si aggiungono Franco Amato e Roberto Walter Firpo, nominati dalla lista presentata da Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ed Equiter S.p.A., votata dalla minoranza. L’Assemblea ha, inoltre, nominato Francesco Profumo alla carica di Presidente.

ATTRIBUITE DELEGHE E POTERI DA PARTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 27 giugno 2013, dopo la nomina da parte dell’Assemblea degli Azionisti, ha proceduto alla nomina del Vice Presidente, Andrea Viero, e dell’Amministratore Delegato, Nicola De Sanctis, oltre che all’attribuzione delle deleghe e dei poteri, così come previsto dagli artt. 25 e 26 dello Statuto vigente.

APPROVATO IL PROGETTO DI SCISSIONE NON PROPORZIONALE DI EDIPOWER
Sulla base degli accordi assunti tra Iren ed A2A in occasione dell’operazione di acquisizione di Edipower, avvenuta in data 24 maggio 2012, e a seguito della deliberazione assunta, in data 16 gennaio 2013, dal Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A. di dar corso all’esercizio dell’opzione put per l’uscita da Edipower, le assemblee straordinarie di Iren Energia ed Edipower hanno approvato il 28 giugno 2013 il progetto di scissione non proporzionale di Edipower. Nel mese di giugno del 2013 Iren S.p.A. aveva conferito ad Iren Energia la propria quota detenuta in Edipower.
L’operazione prevede l’assegnazione ad Iren Energia di un compendio costituito dall’impianto termoelettrico di Turbigo (800 MW) e dal nucleo idroelettrico di Tusciano (circa 250 GWh di produzione annua), il personale operante in tali impianti, gli ulteriori elementi patrimoniali attivi e passivi attribuibili agli impianti stessi, pari a circa 75 milioni di Euro al 31.12.2012 e un debito finanziario che ammonta a 44,8 milioni di Euro.
L’operazione di scissione comporterà la completa uscita del Gruppo Iren dall’azionariato di Edipower.
L’operazione avrà efficacia, non appena decorsi i termini di legge e perfezionati gli adempimenti necessari per addivenire alla firma dell’atto di scissione, nella prima parte del quarto trimestre 2013, e prevede un meccanismo di conguaglio in relazione alla situazione patrimoniale alla data di efficacia della scissione.