
10/02/2015
ACCADDE OGGI: Dopo un match di tre ore il campione mondiale di scacchi Gary Kasparov perdeva la prima di un incontro di sei partite contro Deep Blue, un computer IBM in grado di valutare 200 milioni di mosse al secondo. Alla fine Kasparov prevalse sull’avversario battendolo con tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta ed aggiudicandosi un premio di 400,000 dollari.
Si stima che circa 6 milioni di persone in tutto il mondo seguirono il match su internet.
Kasparov aveva precedentemente sconfitto Deep Thought, il prototipo di Deep Blue sviluppato da ricercatori IBM nel 1989, ma lui e altri grandi maestri di scacchi avevano in alcune occasioni perso contro computer in partite di durata pari od inferiore ad un’ora.
La sfida del Febbraio del 1996 fu significativa in quanto per la prima volta un essere umano e un computer si affrontavano con cadenza di tempo da torneo. Kasparov, nato nel 1963 a Baku in Azerbaijan, divenne campione di scacchi juniores dell’Unione Sovietica all’età di 13 anni e nel 1985, all’età di 22 anni, il più giovane campione del mondo strappando il titolo a Karpov.
Considerato da molti come il più grande giocatore di scacchi della storia, Kasparov divenne famoso per il suo stile aggressivo e la sua capacità di cambiare tattica a metà partita.
Nel 1997 ebbe luogo un nuovo match tra una versione migliorata di Deep Blue e Kasparov, che vinse la prima partita e perse la seconda. Le successive tre partite terminarono con un pareggio.
Nel 2003 Kasparov si confrontò con un altro programma, Deep Junior, e la sfida si concluse con un nuovo pareggio. Se questo trend continuasse, in futuro si potrebbe assistere a sfide dove l’uomo sarà definitivamente battuto dalla macchina, anche se a perdere non sarà Kasparov, ritiratosi dal mondo dei giocatori di professione nel 2005.
Alessandro Guardamagna