“La riscossa civica parte dalla Legalità”

28/12/2012
h.14.30

Nel dibattito sulle strategie per traghettare Parma e l’Italia fuori dalla crisi stenta ad emergere, in maniera forte e programmatica, il tema del contrasto alla criminalità organizzata e all’illegalità.
Eppure, i dati ci dicono che la malavita è la prima azienda del Paese, la cronaca ci racconta che la lunga mano della criminalità nel sistema politico e degli appalti pubblici sta trovando terreno fertile anche al Nord.
Conosciamo i settori economici più esposti al fenomeno così come sappiamo che negli appalti diventano più competitive le imprese che offrono ribassi estremi, a scapito della sicurezza e dei diritti dei lavoratori e della qualità della produzione.
Il congelamento dei pagamenti ai fornitori cui sono state costrette le Pubbliche Amministrazioni, la crisi di liquidità generata dalla chiusura a riccio del sistema bancario, sono il cavallo di troia col quale le mafie blandiscono il mondo produttivo.
Oltre al tema strettamente economico, però, la prima condizione da costruire è quella di una politica impermeabile alle pressioni e agli interessi criminali.
Una politica che deve raccogliere e fare proprio lo slancio passione civile delle associazioni di volontariato e del mondo che ruota attorno a Libera, grande motore per la promozione di una cultura antimafia nelle piazze e nelle scuole di tutta Italia.
La prossima Legislatura avrà il dovere morale di mettere la legalità al centro della nuova stagione di sviluppo che Bersani ha prospettato al Paese, parlando anche stamane di una “riscossa civica” possibile. Come? Con uno Stato che promuova, ad esempio, un lavoro sicuro e tutelato, una competizione equilibrata delle imprese, nuovi investimenti sulle politiche per una sicurezza attiva. A tal proposito, trovo inaccettabile lo stato di penuria di personale e mezzi in cui versano le forze dell’ordine, costrette a barcamenarsi con una coperta troppo corta che non tutela territorio e cittadini.
Per tutti questi motivi colgo con grande soddisfazione la candidatura del Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso alle elezioni politiche del Pd, un uomo che ha combattuto il sistema delle mafie con determinazione e coraggio. Anche dal suo contributo, ne sono certa, il nuovo Parlamento costruirà la Primavera di cui tutti avvertiamo una grande, insopprimibile, bisogno. Lo prometto a tutti i cittadini di Parma e provincia: insieme, con partecipazione e passione, possiamo scrivere la parola “fine” sul lungo Medioevo italiano cui Cosa Nostra ci ha costretto.

Patrizia Maestri

lombatti_mar24