30/07/2013
h.17.10
Torna di attualità in Regione Emilia-Romagna la stazione ferroviaria di Ponte Taro. Il Presidente del Gruppo Popolo della Libertà, Gianguido Bazzoni, ha infatti chiesto con un interrogazione alla Giunta regionale quali sono i motivi per cui non si è ancora passati alla fase attuativa del progetto preliminare presentato ufficialmente dalla Provincia di Parma il 25 ottobre 2013.
Come spiega il consigliere regionale PdL la Regione Emilia-Romagna, avrebbe dovuto finanziare il progetto con 1 milione di euro perché rientrante nell’Accordo del Programma d’Area “Azioni a sostegno dell’insediamento dell’Agenzia per la sicurezza alimentare a Parma”.
A distanza di quasi tre anni non si sa più nulla della realizzazione di tale stazione ferroviaria per cui secondo Bazzoni “fino ad ora, risultano pronunciate a vuoto le parole dette in occasione di quella presentazione dal Presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli: “Passo concreto, non annuncio a vuoto, le cose si dicono e poi si fanno”.
Nell’atto ispettivo è comunque sottolineato che la Stazione ferroviaria a Ponte Taro rivestirebbe tuttora un’importanza fondamentale per il sistema di mobilità generale provinciale di Parma perché servirebbe la consistente e popolosa fascia di territorio che comprende i comuni di Fontevivo, Fontanellato e Noceto, potendo disincentivare notevolmente il traffico di autoveicoli sulla tratta che unisce i più importanti centri di quella provincia (Parma e Fidenza) con grandi benefici dal punto di vista ambientale.
Gli altri quesiti che il capogruppo PdL rivolge alla giunta comunale sono: se vi sono ripensamenti rispetto alla sua realizzazione che non terrebbero conto della notevole funzionalità che essa avrebbe per la diminuzione del traffico da e verso Parma; se rimane inalterata la disponibilità finanziaria di 1 milione di euro prevista da parte della Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di questo progetto ovvero una parte di essa è stata o sarà destinata ad altre infrastrutture.