29/05/2014
“Renzi l’avevo sottovalutato”. “Ha dimostrato grandi qualita’: e’ l’uomo giusto al posto giusto”.
Cosi’ in una intervista al quotidiano ‘La Repubblica’ l’esponente del Pd, Stefano Fassina. Per poi aggiungere: “Non salgo su nessun carro del vincitore, non voglio poltrone. E ragiono con la mia testa. Continuo, ad esempio, a pensare che puntare a consolidare il 40 per cento con la Terza via di Blair vorrebbe dire andare a sbattere”. “Renzi e’ stato il nostro valore aggiunto”. “Matteo ha capito piu’ e meglio di noi la fine di una stagione, intuendo che stava avvenendo un passaggio d’epoca: e’ un grande merito. Glielo riconosco”. Quanto al fatto che Renzi abbia preso voti anche a destra “e’ stato percepito – aggiunge Fassina – come estraneo al circuito consolidato che aveva dato vita al Pd, e poi ci metta che Berlusconi non ha piu’ nulla da dire e Grillo e’ un avventuriero”. “Matteo dimostra una capacita’ drastica di cogliere i problemi: l’altra sera da Vespa l’ho visto proporre ricette keynesiane. Mi e’ piaciuto”. Quanto al futuro e allo spazio potra’ avere Fassina nel Pd “Abbiamo preso il 40 per cento anche perche’ e’ rimasta un’anima di sinistra”. “Il Pd potra’ rimanere cosi’ forte se rimane un partito plurale e non schiacciato su un’unica posizione e io continuero’ a battermi per le idee nelle quali credo, ma onore a Matteo: ha reso credibile una proposta di vero cambiamento”. (AGI)
Solo qualche mese fa Fassina aveva detto che Renzi lo aveva fatto vergognare di essere del Pd (leggi) e che “Renzi è ambiguo le sue proposte sono propaganda” (leggi).