“Riprendiamoci la speranza di un’Europa migliore”

SMA MODENA

09/11/2013
h.18.00

Oggi sono 24 anni dal 9 novembre 1989, una data che passa quasi inosservata per noi in Italia probabilmente perché a certo diffuso conformismo politico e culturale non piace, ma nella quale è cambiata la storia.
Quel giorno cadde il Muro di Berlino, simbolo dell’oppressione e della tirannia di un regime sostenuto da un’ideologia criminale che in nome dell’uguaglianza negava la libertà degli individui.
Quel giorno non venne solamente abbattuta l’orrenda barriera di cemento che divideva il popolo tedesco e l’occidente libero dall’oriente oppresso ma sbocciò la grande speranza di creare un’Europa unita e dei popoli, senza più barriere e disuguaglianze, come era nel disegno di Shumann, De Gasperi e Adenauer.
Dopo 24 anni quella speranza si può dire delusa perché l’attuale Unione Europea è un’entità fatta di burocrazia e di grande finanza, dove le differenze tra le nazioni aumentano perché alcune si arricchiscono e altre si impoveriscono, alcune devono rispettare regole ferree ed altre possono tranquillamente non osservarle.
In questo agglomerato senza’anima di governanti, affaristi e burocrati, gli europei stanno dimenticando le proprie radici e perdendo la propria identità.
Non dobbiamo lasciare morire ma riprenderci la speranza che si respirava il 9 novembre 1989 e cambiare questa Europa rendendola equa e conveniente per tutti i suoi popoli e quindi anche più unita.

Giuseppe Pantano