T.E. Lawrence

SMA MODENA
lombatti_mar24

19/05/2015

ACCADDE OGGI: IL 19 Maggio 1935 moriva in Inghilterra in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale alcun giorni prima Thomas Edward Lawrence, meglio conosciuto in tutto il mondo come Lawrence d’Arabia, archeologo, scrittore e leader della guerra che le tribù beduine condussero durante il primo conflitto mondiale contro i Turchi.
Di origine gallese – era nato nel 1888 a Tremadoc nel Galles nord-occidentale – Lawrence studiò archeologia ad Oxford e dal 1911 al 1914 partecipò a varie campagne di scavi in Mesopotamia e nel Sinai. Fu proprio per la sua conoscenza dell’arabo e delle culture mediorientali che allo scoppio della Prima Guerra Mondiale venne assegnato come ufficiale d’intelligence al Cairo.
Dopo un anno riuscì a convincere i suoi superiori ad appoggiare militarmente la rivolta che le tribù beduine sotto la guida del principe Faisal stavano portando avanti contro i Turchi, ed ottenne l’incarico di ufficiale addetto alle relazioni fra i rivoltosi e il comando del Cairo.
Lawrence riorganizzò autonomamente le tribù, appianandone i dissidi interni, e riuscì a condurre un’efficace azione di guerriglia, dimostrando sia le capacità dei beduini – di cui molti militari di professione dubitavano – sia le proprie competenze strategiche. Queste si confermarono quando nel Luglio del 1917, dopo aver attraversato il micidiale deserto del Nefud, guidò gli arabi nella presa di Aqaba, azione che molti ritenevano irrealizzabile, dove la guarnigione Turca fu colta di sorpresa. Gli exploit sul campo di battaglia, uniti alla sua personalità anticonformista, attrassero l’interesse della stampa che in breve tempo fece di Lawrence una celebrità internazionale.
Il film di David Lean del 1962, dove il ruolo di Lawrence è interpretato da un Peter O’Toole estremamente somigliante al militare gallese, riesce a rendere molto bene sia la personalità visionaria di Lawrence e le atmosfere che lo circondavano, sia le difficoltà che quest’ultimo dovette concretamente affrontate nel corso dei due anni di guerra condotta nel deserto.
Sempre sotto la sua guida Damasco fu liberata nell’Ottobre dell’anno successivo, ma le sue speranze che la penisola arabica venisse riunita in un’unica nazione si infransero, anche per via della politica del governo britannico. Disilluso, dopo esser tornato in patria, rifiutò i riconoscimenti che re Giorgio V voleva consegnarli per i servizi resi allo stato.
Dopo la guerra lasciò l’incarico di colonnello e si arruolò nella RAF (Royal Air Force) come semplice aviere con il nome di John Hume Ross. Compilò le sue memorie di guerra, che usciranno nel 1927 col titolo di I Sette Pilastri della Saggezza procurandogli nuovamente fama internazionale, anche se la stampa in tale occasione non fu in grado di rintracciare Lawrence, che nel frattempo si trovava in una base in India. Nel Febbraio del 1935 fu congedato e fece ritorno alla sua casa di Clouds Hill, nel Dorset, zona dove avverrà l’incidente mortale – sterzò per evitare due ragazzi in bicicletta. Verrà sepolto con solenni funerali di stato.
Considerato una figura complessa, forse fra le più complesse fra quelle note del XX secolo, per alcuni Lawrence fu un uomo colto e coraggioso che seppe agire secondo i dettami del proprio spirito, indipendentemente da qualsiasi regola imposta dalle gerarchie; per altri fu solo un mitomane. Lawrence era solito dire che “tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo… quelli che sognano alla luce del giorno sono spesso uomini pericolosi, perché possono agire sulla base dei sogni fatti ad occhi aperti per realizzarli”.

Alessandro Guardamagna