Tierra y Libertad!

SMA MODENA

10/04/2015

ACCADDE OGGI: Come successivamente avverrà a Pancho Villa, assassinato nel 1923 da sicari rimasti impuniti, il 10 Aprile 1919 cadeva in un’imboscata Emiliano Zapata, guerrigliero e leader dei contadini e dell’ala più radicale dei rivoluzionari del Messico del Sud, riuniti sotto la bandiera nera dell’anarchia con il motto Tierra y Libertad.
Già sindaco nel 1909 della sua cittadina natale di Anenecuilco, nello stato di Morelos, Zapata aveva iniziato a maturare la profonda consapevolezza della necessità di trasformare in senso democratico la società messicana e di attuare una più equa ridistribuzione delle terre e delle risorse fra la popolazione.
A partire dal 1910 si batté per nove anni non solo per rivendicare maggiore giustizia e terra per i contadini, ma anche per gettare le basi di una nuovo stato costruito su un’organizzazione decentralizzata di comunità liberamente federate tra loro, autonome nelle proprie decisioni politiche, amministrative ed economiche.
La sua uccisione fu organizzata presso la fattoria di Chinameca da Jesús Guajardo per volontà di Carranza. Ad Emiliano Zapata si attribuiscono molte frasi storiche, fra cui la celeberrima “Preferisco morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio”.

Alessandro Guardamagna