
La relazione, con proiezione di immagine storiche e spezzoni video, tenuta da Riccardo Balzarotti-Kämmlein, racconta la storia millenaria di questo insostituibile animale in tempo di guerra e di pace. L’ibrido sterile frutto dell’accoppiamento di un asino stallone e di una cavalla risulta un quadrupede dalle caratteristiche particolari: forte, infaticabile, rustico, resistente alle malattie, adattabile agli ambienti più sfavorevoli.
Il mulo che da sempre ha aiutato le fatiche dell’uomo nelle zone montane, è diventato nel nostro Paese “militare” nel nostro Paese con gli alpini.
Il connubio alpino-mulo, artigliere da montagna-mulo, è parte integrante della storia dal Regio Esercito in poi. Si capiscono facilmente quindi le parole di affetto, il ricordo, la riconoscenza di chi ha fatto il militare con questi animali.
Ma l’impiego di questi animali oggi è ancora di grande importanza se si vogliono conservare e sfruttare in maniera ecosostenibile i nostri boschi.
A questa conferenza è stato concesso l’uso del LOGO ufficiale delle Commemorazioni del Centenario, che la accredita a livello
di interesse nazionale, dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale di Palazzo Chigi.
L’evento sarà tenuto nella stupenda Sala del Baglione, o “delle grottesche”, detta così perché affrescata dal pittore cremonese Cesare Baglione (sec. XVI,esponente del secondo manierismo parmense), che trovò la sua espressione artistica più efficace nella rappresentazione delle cosiddette “grottesche”, genere di ornati ispirato alle decorazioni pompeiane. Gli affreschi sono perfettamente conservati e sono molto interessanti soprattutto per l’estrema originalità dell’espressione pittorica; al centro della volta lo stemma dei Farnese e dei Duchi di Parma e Piacenza; nelle lunette sono invece rappresentati paesaggi di buona fattura.