Alta Via: a piedi e in bici lungo l’Appennino

26/03/2014
h.18.00

E’ Berceto che segna l’inizio dell’Alta Via del Parchi, suggestivo progetto della Regione Emilia Romagna cresciuto fino a diventare vero e proprio prodotto turistico per escursionisti esperti e per amanti del camminare. Un itinerario che dal Parmense con le sue due escursioni in quota, si dipana lungo i crinali fra Emilia-Romagna, Toscana e Marche, lungo circa 500 chilometri e che “cuce” insieme 27 tappe, due parchi nazionali, cinque regionali e uno interregionale, 71 strtture ricettive. Un viaggio a piedi straordinario, di cui si è parlato oggi in Provincia con gli operatori turistici nel corso di un incontro promosso da Apt servizi e dall’assessorato all’Ambiente della Regione.
“Quella dell’Alta Via è una operazione importante –secondo Agostino Maggiali assessore provinciale al Turismo e presidente dei Parchi del Ducato – il pubblico ha fatto un investimento valorizzando ciò che c’è. Il turismo in montagna sta crescendo e ha già dato buoni risultati, gli enti locali vogliono essere al fianco di quei giovani che vi investono. Dobbiamo essere bravi a dare quello che promettiamo e tutti i soggetti del territorio si devono mettere in gioco”.
L’ Alta Via per Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi “è una grande opera che da sentiero è diventata pensiero perché si è avviato con il territorio e con gli operatori un dialogo di consapevolezza – ha detto – Grazie al protocollo siglato con la Regione Toscana porteremo insieme questo prodotto sui mercati Si tratta di un bene straordinario, accanto al valore dell’ambiente ci vogliono le strutture per completare la filiera turistica”.
La Regione Emilia Romagna, come ha spiegato Monica Palazzini, ha elaborato e portato avanti dal 2009 due progetti di ecoturismo. Quello dell’Alta Via, più maturo, si fonda su Parchi e aree protette, ha punto di partenza a Berceto e arriva a Carpegna nel Parco Sasso Simone Simoncelli nelle Marche. L’investimento complessivo di un mln e 530mila euro è stato destinato per la metà al rifacimento della segnaletica e cartellonistica e sono stati realizzati anche prodotti promozionali, un sito web e un documentario di Enrico Brizzi e Serena Tommasini Degna proiettato alla fine dell’incontro.
Nell’Appennino parmense, come detto, le escursioni comprese nell’Alta Via sono due: una camminata di 9 ore da Berceto (808 m) al Lago Santo (1508 m), e l’altra, di 8 ore e mezza, dal Lago Santo a Prato Spilla (1350 m).
Delle azioni di promozione già intraprese per l’internazionalizzazione del prodotto, verso un mercato straniero molto interessato al trekking, e di quelle in programma per il 2014 compresi i possibili sviluppi dell’offerta turistica, ha invece parlato Roberta Moretti di Apt Servizi che si è soffermata sulla nascita e vita del club di prodotto Appennino e Verde e sui contatti aperti con i mercati esteri.
Le Ciclovie dei parchi sono 10 percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali, che permettono di godere di bellezze non solo naturalistiche e ambientali, ma anche storiche e architettoniche. Gli itinerari possono essere percorsi da tutti gli appassionati della bicicletta, dagli esperti ai semplici amatori delle due ruote: esistono infatti tracciati con diversi gradi di difficoltà, da percorrere per la maggior parte in mountain bike. Nella scheda tecnica di ciascuna Ciclovia si trovano informazioni sulla lunghezza dell’itinerario, dislivello, grado di difficoltà, tempi di percorrenza, mete culturali e ambientali, recapiti utili. Inoltre, le diverse ciclovie si possono raggiungere anche con il treno: si potrà infatti trovare indicato un percorso “fuori parco” che parte dalla stazione ferroviaria più vicina e arriva alle porte dell’area protetta.
E ancora, tre nuovi itinerari riservati ai ciclisti: la Ciclovia dello Stirone all’interno del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano, la Ciclovia del Taro nel Parco fluviale regionale Taro e la Ciclovia Boschi di Carrega nel Parco regionale Boschi di Carrega.

lombatti_mar24

Alta Via: a piedi e in bici lungo l’Appennino

26/03/2014
h.18.00

E’ Berceto che segna l’inizio dell’Alta Via del Parchi, suggestivo progetto della Regione Emilia Romagna cresciuto fino a diventare vero e proprio prodotto turistico per escursionisti esperti e per amanti del camminare. Un itinerario che dal Parmense con le sue due escursioni in quota, si dipana lungo i crinali fra Emilia-Romagna, Toscana e Marche, lungo circa 500 chilometri e che “cuce” insieme 27 tappe, due parchi nazionali, cinque regionali e uno interregionale, 71 strtture ricettive. Un viaggio a piedi straordinario, di cui si è parlato oggi in Provincia con gli operatori turistici nel corso di un incontro promosso da Apt servizi e dall’assessorato all’Ambiente della Regione.
“Quella dell’Alta Via è una operazione importante –secondo Agostino Maggiali assessore provinciale al Turismo e presidente dei Parchi del Ducato – il pubblico ha fatto un investimento valorizzando ciò che c’è. Il turismo in montagna sta crescendo e ha già dato buoni risultati, gli enti locali vogliono essere al fianco di quei giovani che vi investono. Dobbiamo essere bravi a dare quello che promettiamo e tutti i soggetti del territorio si devono mettere in gioco”.
L’ Alta Via per Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi “è una grande opera che da sentiero è diventata pensiero perché si è avviato con il territorio e con gli operatori un dialogo di consapevolezza – ha detto – Grazie al protocollo siglato con la Regione Toscana porteremo insieme questo prodotto sui mercati Si tratta di un bene straordinario, accanto al valore dell’ambiente ci vogliono le strutture per completare la filiera turistica”.
La Regione Emilia Romagna, come ha spiegato Monica Palazzini, ha elaborato e portato avanti dal 2009 due progetti di ecoturismo. Quello dell’Alta Via, più maturo, si fonda su Parchi e aree protette, ha punto di partenza a Berceto e arriva a Carpegna nel Parco Sasso Simone Simoncelli nelle Marche. L’investimento complessivo di un mln e 530mila euro è stato destinato per la metà al rifacimento della segnaletica e cartellonistica e sono stati realizzati anche prodotti promozionali, un sito web e un documentario di Enrico Brizzi e Serena Tommasini Degna proiettato alla fine dell’incontro.
Nell’Appennino parmense, come detto, le escursioni comprese nell’Alta Via sono due: una camminata di 9 ore da Berceto (808 m) al Lago Santo (1508 m), e l’altra, di 8 ore e mezza, dal Lago Santo a Prato Spilla (1350 m).
Delle azioni di promozione già intraprese per l’internazionalizzazione del prodotto, verso un mercato straniero molto interessato al trekking, e di quelle in programma per il 2014 compresi i possibili sviluppi dell’offerta turistica, ha invece parlato Roberta Moretti di Apt Servizi che si è soffermata sulla nascita e vita del club di prodotto Appennino e Verde e sui contatti aperti con i mercati esteri.
Le Ciclovie dei parchi sono 10 percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali, che permettono di godere di bellezze non solo naturalistiche e ambientali, ma anche storiche e architettoniche. Gli itinerari possono essere percorsi da tutti gli appassionati della bicicletta, dagli esperti ai semplici amatori delle due ruote: esistono infatti tracciati con diversi gradi di difficoltà, da percorrere per la maggior parte in mountain bike. Nella scheda tecnica di ciascuna Ciclovia si trovano informazioni sulla lunghezza dell’itinerario, dislivello, grado di difficoltà, tempi di percorrenza, mete culturali e ambientali, recapiti utili. Inoltre, le diverse ciclovie si possono raggiungere anche con il treno: si potrà infatti trovare indicato un percorso “fuori parco” che parte dalla stazione ferroviaria più vicina e arriva alle porte dell’area protetta.
E ancora, tre nuovi itinerari riservati ai ciclisti: la Ciclovia dello Stirone all’interno del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano, la Ciclovia del Taro nel Parco fluviale regionale Taro e la Ciclovia Boschi di Carrega nel Parco regionale Boschi di Carrega.

lombatti_mar24