“Abile l’operazione mediatica della Gelmini”

SMA MODENA
lombatti_mar24

Rubrica: University
__
23/11/2009
h.17.40

L’avevamo detto due mesi fa, nelle classifiche del Ministero sugli Atenei virtuosi uscite il 24 Luglio qualcosa non tornava.
Avevamo sottoposto i nostri calcoli alla CRUI a fine settembre che si era espressa denunciando “le incongruenze di merito e di metodo”.
Oggi, a distanza di ben 4 mesi dall’abile operazione mediatica del Ministro Gelmini, i veri dati di merito, a volte erroneamente chiamati “contro-classifica”, trovano conferma anche in un articolo che esce in prima pagina sul Sole24ore e che riporta tabelle perfettamente sovrapponibili a quelle che l’UdU aveva sottoposto alla Conferenza dei Rettori per ottenere risposte e spezzare l’inspiegabile velo di silenzio.
“Nel nuovo disegno di legge di riforma degli Atenei la parola merito compare ben 13 volte. Le domande sono sempre le stesse: cosa si vuole intendere con merito? Le forzature e le contraddizioni di come il Ministero lo intende sono sotto gli occhi di tutti, e ci sono voluti 4 mesi per dare alle vere tabelle di merito degli Atenei il giusto valore.
Come può essere concepito un criterio di merito quando gli atenei non conoscono con chiarezza nemmeno i criteri sui quali verranno valutati nell’anno successivo? Come si può parlare di merito quando i dati della didattica sono affiancati da dati sulla ricerca risalenti ad almeno 6 anni prima?
Merito e valutazione devono radicarsi nell’Università, ma esistono condizioni necessarie senza le quali non può esistere riforma del sistema universitario: indicazioni chiare, tavoli di discussione con le parti coinvolte, tempi d’attuazione che non costringano gli Atenei ad operare in continua emergenza e, soprattutto, maggiori risorse che consentano di attuare una riforme organiche ed efficaci.”

Unione degli Universitari – Sindacato Studentesco

Clicca qui per accedere ai siti universitari di Parma amici!